Sosta a pagamento anche per sindaco e assessori

Sosta a pagamento in tutto il centro per i cittadini? Allora la politica dia per prima il buon esempio e condivida con i cittadini i disagi, rinunciando al silos gratis di cui dispone ora. La proposta di Paolo Piffer (Civicamente) a Monza promette scintille.

Sosta a pagamento per tutti?

Dall'1 agosto a Monza entrerà in vigore la riforma sul piano della sosta che aumenterà gli stalli blu (praticamente non lasciando in centro più stalli liberi), da qui la mozione presentata ieri sera, lunedì 17 luglio in Consiglio comunale che "impegna il sindaco e la Giunta ad eliminare ogni tipo di gratuità legata ai parcheggi riservata a sindaco, assessori e consiglieri comunali".

Oggi, infatti, la misura annunciata nelle intenzioni della Giunta Pilotto "per eliminare sosta parassitaria, ridurre il traffico e le automobili e andare verso la transizione ecologica e la mobilità alternativa", non colpisce tutti nello stesso modo.

Se infatti gli assessori (da sempre) hanno il pass per posteggiare nel parcheggio interrato di piazza Trento e Trieste senza pagare, senza limiti di giorni, tempi o orari, anche per gli impiegati comunali si prospetta il medesimo disagio di tutti gli altri lavoratori del centro, tanto che voci parlano di una certa agitazione anche tra i corridoi del palazzo comunale.

La posizione di Piffer

La posizione di Piffer è chiara, ma al momento nessuno si è sbilanciato per far capire se c'è una possibilità che la mozione passi e che gli amministratori si mettano sul piano dei cittadini, dimostrando con i fatti e non con le parole la sfida per la sostenibilità ambientale.

Rispetto molto la Democrazia ed ogni ruolo elettivo chiamato a rappresentare i cittadini, ma credo anche molto nella giustizia sociale, considerati i sacrifici che si chiedono ad impiegati, commesse, cassiere etc. forse anche sindaco, assessori e consiglieri potrebbero rinunciare al parcheggio gratuito in centro e magari optare per soluzioni alternative anche loro, oppure pagare come faranno i cittadini,  hanno un ottimo stipendio e dovrebbero poterselo permettere senza problemi.

Questa misura non abbiamo esitato a definirla profondamente discriminatoria perché andrà a colpire soprattutto le categorie economicamente più fragili che non possono permettersi un box, tra l’altro noi continuiamo a sperare in un passo indietro. Si sta provando, a mio avviso senza riuscirci, a convincere i cittadini che tale iniziativa sia finalizzata, non tanto a fare cassa, ma a disincentivare l’utilizzo della macchina a vantaggio di altre soluzioni come l’utilizzo della bicicletta e dei mezzi pubblici, anche se sappiamo tutti che ad oggi a Monza non ci sono vere alternative, considerata la pessima rete ciclabile e l’insufficiente servizio dei mezzi pubblici offerto!