L'appello di mamma Patrizia

Sostenendo la ricerca il ricordo della piccola Matilde non si spegnerà

La mamma della bambina, scomparsa all'età di nove anni a causa di un neuroblastoma, ricorda l'importanza di continuare a sostenere la ricerca per fare in modo che i bambini possano avere, in futuro, nuove prospettive di vita

Sostenendo la ricerca il ricordo della piccola Matilde non si spegnerà
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Matilde non ce l'ha fatta. Il neuroblastoma ha spezzato i suoi sogni tre anni fa, quando aveva appena nove anni. Ma grazie al sostegno alla ricerca promossa dall'Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma si può continuare a sperare. Sperare che altri bambini possano, grazie ai progressi in campo medico, avere nuove prospettive di vita.

Sostenendo la ricerca il ricordo della piccola Matilde non si spegnerà

A ricordare la storia di Matilede Hong, in questi giorni è stata la sua mamma, Patrizia Monti, di Misinto. Nelle sue parole ci sono tutto l'amore e la dolcezza di una madre che si è vista portar via la figlia, arrivata dal Vietnam a pochi mesi di vita, da un nemico infido, il neuroblastoma, prima causa di morte per malattia in età prescolare.

Matilde Hong, come detto, non è sopravvissuta al neuroblastoma: la sua vita è stata spezzata all’età di nove anni, a seguito del ripresentarsi del tumore, diagnosticato all’età di quattro anni e che per qualche tempo sembrava neutralizzato.

Ciò nonostante, per sua madre Patrizia la luce della speranza c’è ancora ed è quella della ricerca. Da qui il suo appello a sostere l'Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma che da oltre 30 anni è impegnata nell'aiutare la ricerca scientifica sul neuroblastoma e sui tumori cerebrali pediatrici.

L'appello "Diamo la possibilità ad altri bambini di sperare"

“Continuiamo a sostenere la ricerca per dare la possibilità ad altri bambini di sperare”, spiega. Inoltre, “in questo modo manteniamo vivo il ricordo di Matilde e questo ci aiuta ad andare avanti”, prosegue nel raccontare questa storia d’amore iniziata quando Matilde Hong, all’età di dieci mesi, è arrivata in Italia dal Vietnam per diventare figlia, l’unica figlia, di Patrizia Monti e Luca Pizzi che l’hanno accolta nella loro casa a Misinto.

Matilede Hong

“Mai smettere di sorridere”, è il messaggio che Patrizia Monti rilancia nel ricordo di Matilde Hong: “Never stop smiling” - sottolinea - “è la frase
che abbiamo preso ad esempio e che Mati aveva a cuore”.
“L’attaccamento alla vita che aveva Mati, il suo vivere sempre sorridente - continua -, è stato un esempio per noi e per chi l’ha conosciuta e ci ha spronato ad andare avanti e a sostenere ancora di più l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma”, organizzazione impegnata da
oltre trent’anni con diverse iniziative di raccolta fondi, come ad esempio la campagna di Pasqua “Cerco un uovo amico”.

I genitori di Matilde apprendono dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma all’Istituto Tumori di Milano dove la bambina era in cura:
da quel momento, la vicinanza di Patrizia Monti e Luca Pizzi alla causa dell’associazione è costante. Un sostegno, il loro, proseguito anche dopo la morte di Matilde Hong e sempre attuale. Ciò - come ricorda la madre di Mati - anche grazie ad amiche e amici, parenti, colleghe e colleghi, a “pezzi” di comunità che coi loro gesti “ci aiutano ad andare avanti”.

Una comunità unita

Ad esempio l’Istituto Comprensivo Paritario Maria Immacolata - Sant’Agnese di Saronno, in provincia di Varese, la scuola che frequentava Matilde Hong, che aderisce alle campagne di Natale e di Pasqua dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma. C’è poi la solidarietà di colleghe e colleghi di Patrizia e di Luca, entrambi infermieri, lei all’ospedale di Saronno, lui all’ospedale “Buzzi” di Milano.

E ci sono state le iniziative per la ricerca scientifica promosse dalla Croce Rossa Italiana - Comitato Alte Groane, con sede a Misinto: tra queste, lo
spettacolo solidale con la musica della Tnb Swing Band al Teatro Ferraroli di Cogliate, in provincia di Monza e della Brianza, organizzato a giugno del
2022 in collaborazione con il Centro culturale parrocchiale “Monsignor Battista Ferraroli” di Cogliate; e la “Camminata per Matilde” messa in
piedi nel 2021 con tanto di pranzo solidale.

Tanti cuori e tanti sorrisi nonostante il dolore, per amore e in memoria di Matilde e per le bambine e i bambini che aspettano cure migliori per
nuove prospettive di vita.

Un impegno che dura da 30 anni

L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma nasce il 23 luglio del 1993 scegliendo come sua sede legale e “naturale” l’Istituto “Giannina
Gaslini” di Genova. Le sue origini si legano alla volontà di madri e padri che hanno vissuto l’esperienza della malattia dei propri figli, ma anche su
impulso di oncologi frustrati dagli scarsi successi terapeutici ottenibili in quegli anni.

Dal 1996, l’associazione è presieduta da Sara Costa, socia fondatrice e mamma di Luca, bambino non sopravvissuto al neuroblastoma. Nel 1998, sempre con sede legale al “Gaslini”, nasce invece la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, ramo scientifico dell’associazione.
L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma promuove particolari aree di interesse scientifico. Tra queste, l’immunoterapia, come ad esempio quella basata sull’impiego di cellule Car-T di terza generazione. Centrali poi i progetti focalizzati sullo studio delle alterazioni genetiche legate allo sviluppo dei tumori.

Tutti filoni di ricerca indicati come prioritari nel piano strategico 2024- 2028. Un impegno che l’associazione porta avanti in stretta collaborazione con la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, deputata a selezionare e a finanziare gli studi scientifici approvati: da qui anche un nuovo bando lanciato dall’ente per promuovere progetti innovativi.

Le iniziative di raccolta fondi

Le iniziative di raccolta fondi a sostegno della ricerca sono tante: ad esempio, le campagne di Natale e di Pasqua. Esse sono caratterizzate dal
marchio “Donare con fiducia”, conferito dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) secondo percorsi di certificazione attestanti trasparenza,
efficacia e correttezza.
Si tratta di attività basate sulla logica di rete e di cooperazione. Importante, a tal proposito, l’apporto di genitori e di volontarie e volontari attivi in diverse parti d’Italia, ma anche di realtà istituzionali e di molte altre persone desiderose di fare la propria parte.

Altre informazioni sull’associazione e le sue iniziative si possono trovare sul sito web dell’organizzazione, www.neuroblastoma.org, e sui suoi canali Facebook, Instagram, (X), Linkedin e YouTube .

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