Varedo

Spari contro la facciata dei palazzi, l’incubo dei residenti: «Abbiamo paura»

Da un anno e mezzo alcuni condomini di viale Sant’Aquilino usati come bersaglio. Sporta una querela contro ignoti

Spari contro la facciata dei palazzi, l’incubo dei residenti: «Abbiamo paura»
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Una vicenda incredibile e surreale che potrebbe essere tratta da un thriller ad alta tensione, purtroppo è un incubo ricorrente che perseguita da un anno e mezzo decine di famiglie che risiedono in due palazzi di viale Sant’Aquilino a Varedo.

Spari contro la facciata dei palazzi

Un gioco pericoloso e senza senso in cui qualcuno, ma non è stato ancora stato identificato chi, si «diverte» a sparare sul tetto e contro le facciate di alcuni condomini. Succede ormai da diversi mesi, senza una cadenza precisa, con bersagli casuali come l’antenna, la scossalina del tetto, il muro. Ai primi di dicembre un colpo ha addirittura perforato la tapparella e il vetro della finestra di un appartamento all’ultimo piano. «Abbiamo paura, ci sentiamo continuamente sotto tiro» hanno affermato i residenti.

L’incubo dei residenti: «Abbiamo paura»

Di essere diventati un inconsapevole bersaglio, gli abitati di questi palazzi lo hanno scoperto nel giugno del 2023. «In un condominio non funzionava più la televisione, così è stato chiamato il tecnico - ha raccontato l’amministratore di condominio, chiedendo l’anonimato - Quando è salito sul tetto per riparare il guasto ha scoperto che il cavo era tranciato e l’antenna crivellata di colpi. Anche la lattoneria del tetto era piena di ammaccature, poi ha trovato a terra dei bossoli».
Riguardo questi episodi è stata sporta una querela ai Carabinieri.

Spesso i residenti odono dei rumori assimilabili a quelli esplosi da un’arma da fuoco: quando succede chiamano i Carabinieri che più volte si sono anche recati nei condomini. Purtroppo, però, questa persona che spara non è stata ancora individuata.
Osservando la traiettoria si era ipotizzato è che questi colpi potessero provenire da Bovisio Masciago ma effettivamente non ci sono riscontri.

L'ultimo episodio pochi giorni fa

Poi, l’ultimo episodio ai primi di dicembre, che ha pienamente fatto emergere tutta la pericolosità della situazione. «Erano circa le 15 e stavo lavorando nel mio studio quando ho sentito un rumore acuto e forte provenire da un’altra stanza, pensavo fosse caduto a terra un vaso e sono andato a guardare ma non ho trovato cocci in giro - ha raccontato il proprietario dell’appartamento colpito, anche lui chiedendo di restare anonimo - dopo circa 15 minuti ho sentito un altro rumore simile ma meno forte, quindi ho pensato si trattasse di qualcosa all’esterno».

La sorpresa che ha lasciato a bocca aperta è arrivata in serata. «Intorno alle 18 stavo abbassando le tapparelle di una finestra e ho notato un buco sia nella tapparella che nella parte alta del vetro. A quel punto ho capito che si trattava di un proiettile come quelli che avevano già danneggiato altri punti del condominio».

Dopo l’episodio il residente ha dovuto cambiare le proprie abitudini. «E’ una finestra dove mi affaccio spesso, adesso non lo faccio più perché è diventato troppo pericoloso - ha affermato - ci troviamo a dover limitare la nostra libertà personale perché altrimenti rischiamo la vita, le persone non escono più sul terrazzo da mesi. In una società civile una cosa del genere non dovrebbe accadere».
Anche l’amministratore è molto preoccupato perché i condòmini si sentono in pericolo: «Questa persona non si limita più a sparare solo sul tetto ma lo fa ad altezza d’uomo».

Raccontando questi episodi si cerca di tenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo con l’auspicio che se qualcuno nella zona dovesse sentire ancora degli spari oppure notare dei movimenti sospetti, avvisi tempestivamente le Forze dell’Ordine per fare una segnalazione.

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