Spariti operai, ruspe e attrezzi da lavoro: il cantiere si ferma (di nuovo)
I residenti di via Sacconi e via Guareschi, tramite il Giornale di Monza, ora però vogliono risposte

Spariti operai, attrezzi da lavoro e anche la ruspa. Il cantiere di via Guareschi a Lissone di nuovo al centro delle rimostranze dei residenti.
Dove sono gli operai?
Ci risiamo di nuovo. Operai spariti e con loro, ruspe e attrezzi da lavoro. Non c’è pace per il cantiere per il prolungamento di via Guareschi, nel rione Da là dal punt.
Nei giorni scorsi, infatti, i residenti - contattando direttamente il Giornale di Monza - hanno constatato l’abbandono definitivo da parte dell’azienda dei lavori (ormai anche a buon punto) per la realizzazione del collegamento viario tra via Cilea e viale Valassina.
Un’opera (da quasi 300mila euro) attesa da anni e che, ancora una volta, si ferma al palo con buona pace delle famiglie della zona che ora devono fare i conti con i lavori lasciati praticamente a metà.
La protesta (legittima) dei residenti
Ancora una volta sono i residenti della zona a sollevare il caso e a non nascondere l'amarezza.
Siamo preoccupati, gli operai hanno portato via anche la ruspa. Siamo messi peggio di prima, i lavori sono fermi. Abbiamo già scritto al Comune, ma nulla. C’è completo disinteresse nei nostri confronti. E’ assurdo.
Ha sottolineato Patrizia Scarpino, a nome di tutti i residenti di via Sacconi che si affacciano sul cantiere. Lavori a singhiozzo che ora, però, hanno fatto scatenare le ire degli abitanti della zona.



I lavori degli operai dovevano finire mesi fa
L’intera opera rientra in un progetto presentato nel giugno 2020 che prevedeva (oltre alla riqualificazione della vecchia Cava dell’Anas con la relativa realizzazione di un’area verde e di uno spazio per il deposito dei mezzi dell’azienda) anche realizzazione del prolungamento di via Sacconi con viale Valassina.
Un intervento che più volte era stato sollecitato - anche dalle colonne del nostro giornale - dai residenti che da anni aspettano anche l’asfaltatura della strada.
I lavori - da cronoprogramma - dovevano essere ultimati a Natale 2024. Ma tra stop e blocchi vari a febbraio le operazioni si erano impantanate.
Il cantiere (di nuovo) si è fermato
Ora, a distanza di mesi, il cantiere risulta abbandonato a se stesso.
Qui è tutto fermo, non si vede più nessuno adesso noi siamo anche bloccati perchè il cantiere lasciato a metà non permette l’uscita sul controviale della Valassina - ha continuato la lissonese - Dal Comune non si hanno più notizie. Ho contattato il vicesindaco Oscar Bonafè (che è anche assessore ai Lavori pubblici, Ndr) segnalando che non è corretto che le aziende lavorino così. Sono stati investiti soldi pubblici. E’ una tristezza, come famiglie siamo davvero esauste e stanche. Vogliamo risposte. Ci sentiamo abbandonati per l’ennesima volta.
Una vicenda che, quindi, sembra non avere fine.
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Nel paese di ridolini cosa si può pretendere!