La cerimonia in Arengario

Sport, scuola, arte: conferiti i Giovannini d'oro ai monzesi eccellenti

Premiati anche gli angeli che salvarono una donna monzese colta da malore

Sport, scuola, arte: conferiti i Giovannini d'oro ai monzesi eccellenti
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Sport, scuola, arte. Ma non solo. Sono stati conferiti oggi, sabato 24 giugno 2023, i Giovannini d'Oro alle eccellenze cittadine che si sono distinte nel mondo dell’impresa, della cultura, dell’arte, del sociale, dell’educazione, dello sport e in altri ambiti, selezionati dall’apposita Commissione quest’anno presieduta dal sindaco di Monza Paolo Pilotto e composta da Rosanna Meroni, Emanuele Cirillo, Vittorio Biassoni, Rosella Panzeri e dai consiglieri comunali Pierfranco Maffè e Ilaria Guffanti.

Conferiti i Giovannini d'oro

Oltre al riconoscimento alla memoria, a e ai tre "tradizionali" Giovannini cui si aggiunge il premio Corona Ferrea, il Primo cittadino ha conferito una targa a Giuseppe Zica  di Lesmo e a Pablo Roitberg, i due uomini che lo scorso settembre hanno salvato la vita ad Angela Cazzaniga, colta da malore in una strada di Monza.

La cerimonia si è aperta poco dopo mezzogiorno all'ombra dell'Arengario. "La benemerenza, l'essersi fatti grandi in qualcosa che aiuta a costruire, a tenere unita la comunità non è importante solo per chi riceve il riconoscimento, ma per tutta la città che ha bisogno di incoraggiamenti", ha esordito il primo cittadino.

Premiati gli Alabardieri del Duomo

I primi a salire sul palco allestito sotto l'Arengario è stato il Corpo degli Alabardieri di Monza, cui è stato conferito il premio Corona Ferrea. "Fondato nel 1763, quest'anno compre 260 anni di attività - ha spiegato il sindaco - Il picchetto d'onore del Duomo di Monza, l'unico dopo la Guardia Svizzera, in servizio in Vaticano, è nato per assicurare la custodia dell'Arciprete e i servizi di sicurezza durante le cerimonie d'onore. Oggi i richiamo agli elementi armati sono puramente simbolici, ma il corpo custodisce una testimonianza religiosa e culturale legata alla nostra tradizione antichissima". A ritirare il premio, il comandante Paolo Filippi. "Nell'anniversario del nostro corpo è un onore ricevere questo riconoscimento - ha affermato - Sono 260 anni che andiamo avanti col Duomo di Monza e con la città di Monza e vogliamo continuare ad andare avanti".

Un maestro di arte e di umiltà

Il riconoscimento alla memoria è stato conferito al professor Ernesto Galimberti. "Artista e docente, ha sempre lavorato a Monza, in particolare alla scuola Paolo Borsa e lo dico con grande orgoglio, scuola della città - ha precisato il sindaco Pilotto - Uomo di grande sensibilità artistica e umanità. Ha esposto le sue opere in innumerevoli esposizioni, ma sempre con grande umiltà. Sua l'opera esposta al cimitero di San Fruttuoso dedicata a Lea Garofalo, uccisa dalla mafia per il coraggio con cui si era posta nei confronti della sua famiglia". A prendere la parola è stato il nipote Roberto Tosetti. "E' un momento particolare. sono molto contento soprattutto perché lo zio ha passato una vita qui a Monza, imparando, lavorando e poi insegnando. Ha lasciato ricordi indelebili in tutti noi".

Sportiva fuori dal comune

Sportiva paralimpica, fondatrice nel 2016 Asd FreeMoving, associazione per persone con disabilità visiva, diventandone presidente, Antonella Inga ha ricevuto il Giovannino d'oro "per saper affrontare le difficoltà e farle affrontare e superare anche agli altri. Lavorando con il marito, anche lui ipovedente, ha raggiunto importanti risultati con la sua associazione che oggi conta 68 tesserati e 20 volontari. I titoli sportivi conquistati a livello nazionale sono innumerevoli. Il suo motto? Bisogna crederci sempre". Emozionata, l'atleta, che presto diventerà mamma, ha voluto ringraziare sindaco e commissione "per questo riconoscimento che per me rappresenta un ulteriore stimolo a proseguire il percorso di Freemoving, associazione creata per persone con disabilità visive, ed è un premio che condivido con mio marito e con tutti i tesserati perché senza la loro carica non avrei potuto fare tutto questo".

Premiato l'amatissimo bidello

E' stato accolto dagli applausi dei "suoi" bambini Pietro Sciancalepore, "un signore che, come diciamo oggi, ha fatto il collaboratore scolastico - ha detto il sindaco -  E' stato un grande bidello. Chi conosce la scuola sa che è l'occhio attento che segnala fatti che potrebbero sfuggire. La presenza di tutte le persone che fanno la scuola è fondamentale. Pietro Sciancalepore è stato scuola e dedizione". Impegnato nel mondo della scuola dal 1973, si è distinto per l'abnegazione. Ha cominciato alla scuola Tommaseo, che oggi non c'è più (oggi è il centro civico di San Rocco), è stato una colonna portante della Rodari e della Raiberti. In pensione dal 2015, ma ogni anno continua a prestare servizio volontario presso la propria scuola. Emozionatissimo, Sciancalepore non è riuscito a trattenere le lacrime. "Cosa dire? La scuola è stata ed è la mia vita. Grazie alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. Un premio che mi riempie d'orgoglio e di gioia. Voglio ringraziare il sindaco, la commissione. Un grazie di cuore ai presidi Sebastiano Graziano e Antonio Prizio e a tutti coloro che hanno voluto premiarmi. Ma un ringraziamento speciale va a tutti i bambini che col loro affetto mi hanno aiutato a superare un triste momento, quello della perdita di mia moglie. Vi abbraccio tutti".

L'arte della precisione

"La passione, l'arte che passa attraverso l'amore per la città e l'amore per una forma particolare di composizione artistica". Con queste parole il sindaco ha accolto sul palco Enrico Rossi, artista che ha realizzato riproduzioni di 22 tra monumenti ed edifici significativi di Monza utilizzando fiammiferi. Volontario per decenni di Aido e Avis, le sue opere, frutto di un lavoro certosino, rispecchiano perfettamente le proporzioni e i particolari dei manufatti che risultano realizzati in scala. Alcune di queste opere sono state donate ai musei cittadini, altre sono state donate. "Umile e generoso, attraverso le sue opere contribuisce alla divulgazione della storia cittadina", ha concluso il sindaco. "Sono molto emozionato, ringrazio che ha voluto che ricevessi questo premio e ringrazio mia moglie che è da 64 anni che mi sta accanto".

Hanno salvato la vita a una signora

Una targa speciale è stata infine consegnata al maestro di judo Giuseppe Zica di Lesmo e al pianista di Monza Pablo Roitberg che lo scorso settembre hanno soccorso e salvato, praticandole il massaggio cardiaco, Angela Cazzaniga, presente anche lei alla cerimonia. Emozionatissima di incontrare di nuovo i suoi angeli, è salita insieme a loro sul palco. Accolta da loro con abbracci e carezze, ha assistito alla consegna delle targhe. "Una persona ci ha segnalato che doveva la vita di sua madre alla capacità di intervento e alla generosità di questi due uomini che, quando l'hanno vista in difficoltà, non si sono limitati a chiamare l'ambulanza, ma hanno praticato il massaggio cardiaco, salvandole la vita" ha ricostruito Paolo Pilotto. "Spero che tante persone come noi intervengano e facciano gli stessi corsi che abbiamo fatto noi", si è augurato Giuseppe Zica.

Sempre sabato, nell'ambito dei festeggiamenti di San Giovanni, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha inaugurato un nuovo mezzo in dotazione, affiggendo un'enorme bandiera italiana.

 

 

 

 

 

 

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