Sposi a quasi settant'anni, in regalo anche il kit nozze del Comune
Mario Paura e Nadiya hanno detto sì davanti al vicesindaco di Meda Alessia Villa, che li ha omaggiati con fedi in legno e mascherine personalizzate.
Sposi a settant'anni (quasi). In regalo ricevono anche il kit nozze da parte del Comune di Meda.
Mario e Nadiya sposi a settant'anni
Prima di infilarle l’anello al dito lui, guardandola fissa negli occhi, le ha detto: «Quanto sei bella, ti amerò per sempre». Lei, invece, prima di pronunciare il sì che li ha legati per sempre, ha finto un po’ di esitazione creando suspense, a tal punto che lo sposo le ha chiesto stupito: «Ti sei pentita?». Ma è bastato un sorriso (coperto dalla mascherina ma che traspariva dagli occhi) per sciogliere ogni dubbio. E così nella sala Sandro Pertini del Palazzo municipale, Mario Paura, 69 anni, e Nadiya Moshelyuc, 62, hanno suggellato la loro unione. Un legame forte che si è rinsaldato con il tempo, attraverso attenzione reciproca, sostegno nei momenti di difficoltà e tanta voglia di scherzare e ridere insieme. Ora hanno deciso di compiere il grande passo, dimostrando che per i sentimenti non è mai troppo tardi.
Una storia d'amore lunga 14 anni
«Ci siamo conosciuti 14 anni fa tramite amici comuni, io avevo alle spalle un precedente matrimonio, terminato perché mia moglie è venuta a mancare, e una breve relazione finita male - ci ha raccontato Paura con gli occhi lucidi - Nadiya mi ha colpito subito e ho iniziato a corteggiarla, lei all’inizio era un po’ titubante, ma alla fine l’ho conquistata». E da allora non si sono più lasciati. Lui, originario della Calabria, vive in città da mezzo secolo, ora è in pensione ma per 42 anni ha lavorato alla Giorgetti. Lei, ucraina, dopo essere rimasta vedova con due figli, si è fatta forza e si è rimboccata le maniche, lavorando come addetta alle pulizie. «Ho avuto una vita difficile, lei è stata la mia fortuna, ho trovato un tesoro - ci ha confidato Paura - E’ perfetta in tutto ed è anche un’ottima cuoca. Io non posso vivere senza di lei e lei non può vivere senza di me». Dal canto suo Nadiya, che per il grande giorno ha scelto un elegante abito rosa, non riusciva molto a parlare per l’emozione, ma in fondo nessun discorso avrebbe espresso meglio dei suoi occhi l’immensa gioia provata.
Il vicesindaco ha regalato il kit nozze
A condividere con loro questo momento importante c’erano i testimoni Domenico Galasso e Marina Limonta, oltre agli amici più intimi, mentre a celebrare il rito civile c’era il vicesindaco Alessia Villa, che ha augurato agli sposi «di guardarvi sempre come vi state guardando oggi e di conservare questa luce», per poi leggere loro un brano dal titolo «L’isola dei sentimenti», che trasmette un messaggio profondo: «Solo il tempo è capace di comprendere quanto l’amore sia importante nella vita». Infine ha omaggiato la coppia con il kit nozze, un cofanetto realizzato grazie a un progetto con un’eccellenza del territorio, il Centro di formazione professionale Terragni. «E’ un’iniziativa del 2019, che ha subito dei rallentamenti a causa della pandemia e che finalmente siamo riusciti a concretizzare - ha spiegato l’assessore - In genere per i matrimoni regalavamo alle coppie alcuni libri legati a Meda, ma mi sarebbe piaciuto fare un dono diverso. Così ho lanciato un concorso di idee rivolto ai ragazzi del Terragni e il risultato è questa splendida scatola, realizzata totalmente a mano». All’interno, frutto della bravura degli studenti dei corsi di falegnameria, grafica e sartoria, ci sono due mascherine personalizzate, bianca in seta per la sposa e blu in rasatello per lo sposo, e due fedi in legno pregiato, palissandro ed ebano per lui e bois de rose, con una profumazione alla rosa, per lei. «Voi siete tra le prime coppie a cui l’abbiamo consegnata - ha concluso Villa - E’ un dono con cui l’Amministrazione vuole manifestarvi la sua vicinanza in un momento così bello della vostra vita».