«Spostate l’antenna da sotto le nostre finestre»
Centinaia di firme raccolte da coloro che abitano all’ex Garbagnati: «La stazione avrebbe dovuto essere già spostata»

Hanno raccolto centinaia di firme per chiedere di spostare l'antenna da sotto le loro finestre. L'appello dei residenti di San Rocco è arrivato in Comune a Monza.
L'antenna all'ex Garbagnati
Hanno dato fiducia a una zona interessata da un recupero edilizio di un’area dismessa, hanno creduto in un quartiere spesso bistrattato come San Rocco e non hanno investito poco per scegliere case in classe A.
E poi si sono trovati davanti alle finestre un’antenna che non avrebbe dovuto più stare lì, ma che al momento nessuno dal 2023 è ancora riuscito a far spostare. «Si tratta di un palo enorme a soli 200 metri dalle nostre case», spiegano i residenti, decisi a farsi valere.
Per questo le famiglie del neonato quartiere Arborea hanno raccolto centinaia di firme che hanno protocollato in Comune, sollecitando così ancora una volta l’interessamento del sindaco Paolo Pilotto per risolvere la questione (dopo che già una delegazione era stata in Comune a ottobre).
La zona è quella dell’ex Garbagnati, tra via Val d’Ossola e via Monte Grappa. Spiegano i residenti: «Nel lotto 1 di questo quartiere, oltre 92 famiglie hanno già scelto di acquistare e trasferirsi, contribuendo alla riqualificazione di un’area precedentemente dismessa e degradata.
Doveva già essere spostata
Attualmente, ulteriori palazzine del lotto 2 sono in fase di realizzazione, dando ulteriore impulso allo sviluppo urbano e sociale della zona. Tuttavia, si segnala che, di fronte all’ingresso delle sei palazzine, su una porzione di terreno comunale, è ancora presente una stazione radio base gestita da Infrastrutture Italiane Wireless Spa, subentrata nel rapporto di locazione precedente».
I cittadini hanno specificato come il piano attuativo, deliberato dalla Giunta comunale nel 2018 prevedesse che l’area dove sorge l’antenna fosse destinata ad altro uso. «La delibera n. 55 del 23.02.2023 individuava una nuova area per il trasferimento dell’antenna e ne dichiarava l’incompatibilità con la trasformazione urbanistica dell’area - continua la ricostruzione dei residenti - Una nota del Comune di Monza comunicava poi al precedente proprietario la necessità di spostare l’antenna su un’altra area comunale più idonea dal punto di vista urbanistico. Nonostante questi atti amministrativi, il Comune di Monza non ha ancora adempiuto al proprio impegno di trasferire l’antenna».
L'attesa di risposte chiare
Il fatto che ad oggi l’antenna sia ancora lì e che non siano arrivate risposte chiare da parte del Comune nonostante i numerosi solleciti, ha generato forte preoccupazione tra i residenti. «Abbiamo scelto di vivere nel quartiere anche basandoci anche sulla certezza che, come riportato nelle carte ufficiali, l’antenna sarebbe stata trasferita», hanno spiegato mercoledì presentando in Comune la raccolta firme per richiedere il trasferimento immediato dell’antenna Inwit, in conformità a quanto stabilito in atti amministrativi ufficiali.
«E’ pacifico che la presenza dell’antenna, ormai riconosciuta dal Comune stesso come incompatibile con la trasformazione urbanistica, generi un impatto negativo sullo sviluppo futuro dell’area e sul valore degli immobili - hanno chiosato i residenti - Inoltre, getta ombre sulle reali motivazioni che hanno portato al blocco del trasferimento, nonostante siano stati completati tutti gli adempimenti amministrativi necessari».
Quello che preoccupa le famiglie - non lo nascondono - non è solo l’aspetto estetico, ma anche l’esposizione al campo elettromagnetico. Anche per questo sono state disposte delle rilevazioni Arpa, che però non hanno mostrato specifiche irregolarità. «Oltre a noi residenti, si sono uniti a questa mobilitazione anche commercianti e frequentatori della zona», hanno chiosato.
Sindrome NIMBY, poi se non hanno campo protestano.