Stava annegando in mare, salvata da una studentessa
Il gesto eroico compiuto da una 17enne durante una vacanza in Sardegna.
Si è tuffata in mare e ha salvato una donna che stava annegando.
Stava annegando, salvata da una 17enne
Protagonista del gesto eroico è Emma di Biassono, studentessa al liceo classico «Zucchi» di Monza, che pratica da anni nuoto sincronizzato. Di recente ha infatti partecipato ai campionati italiani che si sono svolti a San Marino. In questi giorni Emma si trova in vacanza con la sua famiglia in Sardegna. E’ proprio il nonno, il dottor Alberto Bianchi, a raccontarci quanto accaduto qualche giorno fa, durante una tranquilla giornata trascorsa in spiaggia in Sardegna a Porto Cervo.
«Mia figlia Marta ha notato una donna in mare che agitava le braccia ripetutamente - spiega il dottor Bianchi - Stava andando già sott’acqua quando mia nipote Emma è partita come un treno. Si è tuffata e ha raggiunto la donna che si trovava a un centinaio di metri dalla riva».
Salvata una donna di Vedano al Lambro
Si tratta di una 50enne, che poi si è scoperto essere residente proprio a Vedano al Lambro, che aveva deciso di fare un bagno insieme alla figlia 15enne ma è stata colta da un malore molto probabilmente dovuto anche al grande caldo dei giorni scorsi. Mentre la figlia era totalmente in panico, non sapendo come intervenire per salvare la madre, Emma l’ha riportata subito a riva.
«Non respirava e mia nipote le ha praticato il massaggio cardiaco, di fatto salvandole la vita - sottolinea il dottor Bianchi - E’ arrivata l’ambulanza ma non è stato nemmeno necessario il trasporto in ospedale. Anch’io, in qualità di medico, le ho dato un occhio. Coincidenza vuole che la donna abiti proprio davanti allo studio dentistico di mia figlia Marta. Ha raccontato di essere stata sottoposta di recente a un intervento chirurgico all’ospedale di Monza e, date le sue condizioni di salute, imprudentemente si è gettata in mare in una giornata caldissima. Fortunatamente Emma l’ha salvata dalle acque».
L'appello del dottor Bianchi
"Quello che mi preme soprattutto sottolineare in questa vicenda non è solo il gesto eroico di mia nipote ma anche il fatto che è importante che tutti i giovani imparino queste manovre fondamentali per salvare una vita umana. Che si diano da fare seriamente partecipando a corsi sulla rianimazione e sull’uso del defibrillatore per imparare ad aiutare. Sicuramente per questi giovani d’oggi, molti dei quali non sanno più cos’è il rispetto e l’educazione, rappresenta un’alternativa per trascorrere giornate in modo diverso. Emma ha frequentato il corso in piscina a Biassono e pratica da tempo nuoto sincronizzato. E’ appena rientrata dai campionati italiani che si sono svolti a San Marino. Ci tengo davvero che passi il messaggio di quanto sia importante che i giovani si diano da fare per essere preparati ad affrontare circostanze come questa» conclude Bianchi.
Il servizio completo è pubblicato anche sui Giornali di Carate e Monza in edicola da martedì 3 settembre 2024.