La vicenda

Stop alle terapie antidepressive? Pazienti in protesta

La replica dell'Irccs San Gerardo: "Solo una rimodulazione delle prestazioni, nessuno sarà lasciato solo"

Stop alle terapie antidepressive? Pazienti in protesta
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Rimodulate le terapie antidepressive all'Irccs San Gerardo e i pazienti (tra cui una donna di Lissone) protestano.

Riviste le terapie al San Gerardo

Cambia il primario e il nuovo arrivato decide di modificare la logistica delle terapie sperimentali per i pazienti affetti da depressione resistente.

Una vicenda che ha portato 16 famiglie (con parenti in cura presso l’ambulatorio di farmacoresistenza dell’ospedale San Gerardo) a sollevare il caso.

Nelle scorse settimane è cambiato il primario e quello nuovo ha deciso di sospendere la somministrazione della la esketamina intranasale, un farmaco innovativo di recente introduzione in Italia. La cosa che ci ha fatto arrabbiare è stata la mancanza di una motivazione seria e, soprattutto, il fatto che la cosa ci sia stata detta a voce senza nessuna comunicazione ufficiale.

Ha spiegato il lissonese Giuseppe Mussi, che accompagna per le cure la moglie di 73 anni.

Una cura con molti benefici

Infatti martedì 15 aprile doveva essere il giorno dell’ultima somministrazione. Una cura sperimentale che ha dei benefici evidenti nei pazienti e che con molta probabilità vedranno modificate le modalità di somministrazione.

Ci è stato detto che il costo per tenere due infermieri per le due ore necessarie per la somministrazioni è eccessivamente alto. A nostro parere si tratta di una scusa, perchè il costo della somministrazione, tra l’altro, è a spese della Regione.

Ha continuato il lissonese.

Le terapie per 16 pazienti

Una vicenda che lascia l’amaro in bocca anche alle famiglie dei rispettivi 16 pazienti in cura all’ambulatorio del San Gerardo.

Il personale che in questi anni ci ha accompagnato è estremamente professionale, premuroso, efficiente e preparato. Adesso vedremo come muoverci, abbiamo anche scritto a una associazione che si occupa della tutela dei diritti dei pazienti in cura.

Aggiunge Giorgio Mussi, confermando le ottime prestazioni del personale del San Gerardo.

La lettera

Da qui, poi, la necessità di scrivere una lettera direttamente ai vertici dell’ospedale.

L'ambulatorio di farmacoresistenza è una realtà che, da quando è nata, si è fatta carico di decine di pazienti psichiatrici farmacoresistenti, malati molto gravi che non trovano risposte adeguate nei servizi di provenienza e che hanno trovato in questo servizio unico in Italia delle soluzioni efficaci e insperate - si legge nella missiva - Abbiamo beneficiato enormemente della somministrazione di tale trattamento che, per molti di noi, può essere considerato insieme alla competenza della gestione delle altre terapie farmacologiche associate un vero e proprio farmaco salvavita. La depressione è una malattia molto grave e invalidante dove la volontà dell'individuo si annulla, si perde il senso delle cose e ci si lascia trascinare alla trasandatezza e all’isolamento sociale, si smette completamente di funzionare, si soffre incredibilmente e non si vede una via d'uscita.

Una lunga lettera che vuole accendere i riflettori sul tema del diritto alla salute.

Questo percorso ha permesso a molti di noi di tornare ad avere una vita normale - si legge - Purtroppo, in modo del tutto inaspettato, in questi giorni ci è stata comunicata la decisione di sopprimere il servizio di somministrazione di esketamina intranasale, sito presso il quarto piano della palazzina accoglienza, che svolgevamo in un contesto ideale rispetto anche al monitoraggio che la terapia richiede. Tale decisione ci ha gettati nello sconforto e nella disperazione anche perché non esiste un centro simile in Lombardia e noi non siamo dunque in grado di continuare la terapia con l’esketamina.

Molte le famiglie che ora sono alla ricerca di altri centri cui rivolgersi.

La replica dell'Irccs San Gerardo

La vicenda è stata chiarita direttamente dalla direzione sanitaria dell’Irccs San Gerardo.

Il servizio rimarrà attivo senza alcuna interruzione. Le modalità di somministrazione della terapia subiranno però una variazione logistica. L'utilizzo della esketamina intranasale per il trattamento della depressione resistente al trattamento, sebbene di recente introduzione, negli ultimi anni ha visto una importante implementazione dell'offerta sul territorio e la Fondazione Irccs si assicurerà che l'affidamento ai Servizi competenti risponda alle necessità terapeutiche di ogni paziente. I pazienti di competenza territoriale della Fondazione Irccs proseguiranno il loro percorso terapeutico presso il Centro psico-sociale di via Aliprandi di Monza, mentre i pazienti residenti al di fuori di tale area saranno progressivamente affidati ai servizi di competenza, previa approfondita valutazione e collaborazione tra le strutture per accertare e garantire la continuità terapeutica. Durante questo graduale passaggio, i pazienti saranno seguiti presso l'area day hospital della Struttura complessa di psichiatria sito in Villa Serena.

Hanno spiegato con una nota, confermato l’accompagnamento dei pazienti residenti fuori area.

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