Strage di Erba, il Tribunale di Brescia ha deciso: "Revisione del processo inammissibile"
Confermato l'ergastolo per i coniugi Romano
Confermato l'ergastolo per i coniugi Romano
Le parole di Fabio Schembri, legale di Olindo e Rosa: "Amarezza per quest'esito: un provvedimento discutibile"
"Come Procura generale siamo soddisfatti: hanno ritrovato compimento le nostre richieste. Man mano che studiavamo ci rendevamo conto della non valenza demolitoria degli elementi prodotti: su tutte, analizzando l'elemento iniziale, le ferite. E' evidente fossero manifestazione di una animosità di odio manifestata da chi ha inferto i colpi"
Deluso. E' lo stato d'animo di Azouz Marzouk dopo la sentenza di inammissibilità pronunciata dal giudici del Tribunale di Brescia.
E a chi gli ha chiesto, dopo le illazioni lanciate negli ultimi mesi, se ora dovesse fare le scuse ai fratelli Castagna, Marzouk ha risposto con un "non li conosco"
La revisione del processo è stata dichiarata inammissibile. Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza
La Corte si è ritirata per deliberare in merito alla riapertura del processo. Come comunicato dal presidente la decisione potrebbe non arrivare prima delle 14.
"A un anno dalla presentazione della prima richiesta, al quarto mese dall'inizio della fase processuale, si sono ascoltati tutti gli atti. Chiediamo che già in fase preliminare si esprima l'inammissibilità delle istanze di revisione. Sarebbe inutile da parte nostra replicare a quanto detto in questa Aula dal momento che finiremmo per ripetere parole e ricostruire fatti che la corte conosce già molto bene e il fatto che questa udienza sia giunta a tre mesi dall'ultima ci fa presupporre che questo tempo sia stato usato dalla corte per studiare gli atti. Per cui non useremo il nostro diritto di replica e ci limitiamo a chiedere l'inammissibilità della revisione"
Sulla stessa linea anche tutte le parti civili
In Tribunale è da poco arrivato Azouz Marzouk, marito e padre di due delle vittime della strage, e sono attesi i coniugi Romano che in entrambe le precedenti udienze hanno chiesto di non essere ripresi.