C'è il Pums

Stretta sulle auto: centro tutto a Ztl e più mezzi

Il Comune di Monza mira a raddoppiare chi usa piedi, bici e mezzi pubblici, riducendo del 17% la circolazione veicolare. Ecco le linee guida

Stretta sulle auto: centro tutto a Ztl e più mezzi
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Monza deve diventare più sostenibile,  innovativa, accessibile e sicura. Come farlo? Per la Giunta Pilotto che ha presentato oggi, mercoledì 3 aprile 2024, il nuovo Pums non c'è dubbio: riducendo la circolazione veicolare di almeno il 17%  nei prossimi dieci anni. Non solo. Anche raddoppiando gli spostamenti di mobilità dolce in bici, piedi e coi mezzi pubblici, se necessario con scelte coraggiose, come raddoppiare la Ztl in centro  rispetto all'attuale perimetro.

Pums, ecco cosa prevede

La Giunta Comunale ha adottato nei giorni scorsi il Pums, il primo Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile della città di Monza.

“Intendiamo mettere in campo azioni concrete per migliorare la qualità urbana: per questo l’approccio ai temi della mobilità pone al centro la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, pensando a modelli di mobilità sempre più attenti al dato sociale, ambientale ed economico”, ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto.

Questo documento, adottato in Giunta e ora al vaglio della città che avrà un mese di tempo per visionarlo e un altro mese per presentare osservazioni, passerà poi in Consiglio comunale per la definitiva approvazione (si stima tra l'estate e l'autunno, compatibilmente con la quantità di osservazioni presentate e quindi di controdeduzioni da formulare).

Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile è  uno strumento di pianificazione strategica che sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana di medio-lungo periodo, circa 10 anni, per raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità, sia per le persone che per le merci, e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici territoriali.

Lotta all'inquinamento

Dalle analisi effettuate dai tecnici (alla cui stesura ha contribuito Monza Mobilità e la società Sintagma), ad oggi in città il 67% degli spostamenti avviene utilizzando l’auto privata, il 17% utilizzando il trasporto pubblico locale e il 16% a piedi o in bicicletta.

Con l’attuazione degli interventi inseriti nel Pums l'obiettivo è invertire quei dati, raddoppiando l’utilizzo del trasporto collettivo e la mobilità attiva e riducendo al 50% gli spostamenti con auto propria (segnando quindi un meno 17%).

L’obiettivo è stato definito confrontando gli scenari di piano definiti dai Pums di altre città italiane comparabili per dimensioni e caratteristiche del sistema di mobilità. "Monza è una delle città a più alta densità e quindi i suoi abitanti dovrebbero propendere per l'uso del trasporto pubblico e invece è una delle città che meno li utilizza. Gli autobus sono spesso vuoti, ma se vogliamo ridurre le emissioni inquinanti e diventare una città sostenibile e attrattiva, questa è la strada", ha spiegato Giada Turato, assessore alla Mobilità.

In ballo c'è la riduzione del 30%  per gli ossidi di azoto, il monossido di carbonio e il particolato, oltre a una sensibile riduzione dell’inquinamento acustico.

"L’obiettivo di rendere la città attrattiva sarà perseguito con il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale con l’Agenzia di bacino, attraverso la revisione delle frequenze dei bus a servizio della città e, per i grandi eventi che si svolgono in città, con la definizione della modalità di gestione della mobilità", aggiunge Turato.

Stretta sull'uso dell'auto privata

La prima mossa, già parzialmente attuata dalla Giunta Pilotto per limitare l'uso dell'auto privata, prevede l'introduzione di sei zone Zpru oltre le due già attivate nel 2023, arrivando a regolamentare gli stalli aggiuntivi tra strisce gialle per residenti e blu a pagamento.

La prima area su cui verranno previste strisce gialle per i residenti è quella dello stadio, verosimilmente già a partire dalla prossima stagione. "Il tempo di disegnare gli stalli riservati e organizzare i pass per i residenti e per agosto saremo attivi", ha precisato il sindaco.

Più complessa da definire, invece, l'attivazione della Zpru della zona del Parco e della Villa Reale, la prossima su cui il sindaco ha promesso un intervento "anche per venire incontro alle esigenze dei residenti che sono presi d'assalto tanto nel weekend da chi si deve recare al Parco, tanto da chi parcheggia in zona reggia per recarsi in centro".

Centro tutto a Ztl

Tra le possibili mosse per raggiungere l'obiettivo di ridurre il ricorso all'auto privata c'è poi il possibile ampliamento della Ztl del centro storico alla zona compresa tra via Visconti, via Aliprandi, via D’Azeglio, via Appiani e via Manzoni. Nel caso di raddoppio la superficie interessata che passerebbe da 0,3 chilometri quadrati attuali a 0,6 chilometri quadrati dello scenario di piano.

Completano le azioni volte a perseguire questo obiettivo la razionalizzazione della logistica urbana, la limitazione della circolazione per i veicoli a emissioni elevate, in linea con quanto previsto dal Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria della Lombardia azioni finalizzate alla progressiva sostituzione dei veicoli più inquinanti che istituisce limitazioni permanenti alla circolazione sull’intero territorio comunale per i veicoli benzina euro 0 e 1, diesel euro da 0 a 4,

Infine, per rendere la città policentrica si prevede la creazione di isole ambientali e di spazi pedonali diffusi sul territorio in zone di particolare rilevanza urbanistica, sociale ed economica, da rafforzare con la creazione di Zone 30 di cui si prevede la graduale estensione all’intera rete stradale secondaria e locale.

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