Vimercate

Studentesse e studenti diventano baby sitter dei figli dei prof

Il progetto all'istituto superiore "Floriani": ragazze e ragazzi accudiscono i bimbi dei docenti impegnati nelle riunione pomeridiane.

Studentesse e studenti diventano baby sitter dei figli dei prof
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Dei figli dei prof se ne occupano gli studenti.

Studenti baby sitter per i professori al "Floriani" di Vimercate

Oltre la rigidità didattica, oltre ai libri e ai banchi di scuola. Spazio ad un insegnamento circolare che si estende al campo delle relazioni, a favore di uno stile di vita sostenibile. Protagonista il progetto "Marsupio" firmato dall’istituto superiore "Floriani" che vede gli studenti prendersi cura dei figli dei propri professori durante le riunioni pomeridiane.

Quando i prof sono impegnati

Gli alunni delle classi quarte e quinte, sezioni "B" e "C" dell’indirizzo "Servizi per la sanità e per l’assistenza sociale", su turnazione si rendono disponibili per essere presenti a scuola per accudire i bambini, figli dei docenti che, presenti nello stesso istituto, sono impegnati in altre aule in corsi di formazione, collegi docenti, assemblee o consigli di classe.

"Gli studenti che hanno aderito al progetto - ha spiegato la referente, la professoressa Emanuela Sala - hanno il piano annuale delle attività che coinvolgono noi insegnati e a turno, a seconda delle esigenze dei figli, iscritti anche loro al progetto, vengono chiamati per svolgere attività ricreative, di manipolazione, di disegno, ma anche vedere cartoni animati o dare sostegno nello svolgimento dei compiti. I ragazzi si ritrovano prima dell’appuntamento - ha continuato - nel laboratorio di metodologia per preparare l’attività a seconda della fascia d’età coinvolta. Essere formati come professionisti per lavorare con i bambini fra l’altro è proprio all’interno del percorso didattico, per questo è un’esperienza valida e utile non solo come aiuto alle famiglie".

Alcuni degli studenti che hanno aderito al progetto "Marsupio" impegnati con i figli dei docenti

Definito da un regolamento e con la clausola fondamentale della compresenza "sotto lo stesso tetto" dell’istituto dei figli e dei genitori, il progetto proseguirà fino a giugno. Una possibilità in più per gli studenti di accumulare ore come Pcto, l’attuale stage curriculare richiesto per conseguire il diploma.

I ragazzi: "Progetto bello e impegnativo"

"Il progetto è bello e anche impegnativo - hanno commentato Asha MattarooaArianna SorinoFabian Nita e Khrystyan Hortopan che hanno aderito - Trascorrere il tempo con i bambini è sempre divertente ma soprattutto stimolante perché si imparano cose nuove. Questa possibilità ci permette di valutare se effettivamente potrebbe essere in futuro il nostro lavoro, oltre all’esperienza che già facciamo a livello scolastico. E poi - hanno concluso soddisfatti - il rapporto fra di noi è migliorato, ci vediamo sotto una luce diversa, è stata una sorpresa interessante".

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