Seregno

Oltre mille studenti alla Camminata in rosso

Nella giornata contro la violenza sulle donne il flash mob dell'istituto Levi. Il preside, Massimo Viganò, ai ragazzi: "Siate moltiplicatori di energia positiva"

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Oltre mille persone alla Camminata in rosso contro la violenza sulle donne a Seregno, promossa dall'istituto Levi, dall'associazione Senza veli sulla lingua e dal Comune in occasione del 25 novembre. Flash mob degli studenti in piazza.

Oltre mille studenti alla Camminata in rosso

Circa 1.100 persone hanno preso parte alla Camminata in rosso nella mattinata odierna, sabato 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il corteo con tanti vessilli rossi è arrivato in piazza Libertà, dove un gruppo di studentesse dell'istituto Levi ha proposto un apprezzatissimo flash mob. Molti i cartelloni e gli striscioni esposti dagli studenti, con lo slogan "No more silence".

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Le parole nella giornata contro la violenza sulle donne

"E' una giornata prima di tutto per noi uomini, per aiutarci a capire cosa è amore - le parole del sindaco, Alberto Rossi - E' rispetto, libertà, dono e apertura, non possesso e non dominio. E' amore se apre, non se divide. Non facciamoci i fatti nostri, se abbiamo consapevolezza possiamo intervenire". Rossi si è rivolto anche alle ragazze e donne presenti: "Non è colpa vostra. Non dovete annullare sogni e passioni nel vostro cuore. Non siete sole. Richiedere aiuto è difficile, ma ci sono tante persone pronte a fare tutto per chi è in difficoltà. C'è un muro che si sta rompendo, continuiamo a fare casino".

Il preside del Levi: "Non abbassate mai lo sguardo"

Nel corso della manifestazione il dirigente scolastico dell'istituto Levi, Massimo Viganò, con un intervento molto applaudito ha spronato i ragazzi: "Siate moltiplicatori di energia positiva", richiamando il tema del rispetto: "Non girate mai lo sguardo, non siate complici". Anche Ebla Ahmed, presidente dell'associazione Senza veli sulla lingua, ha lanciato un messaggio forte ai tanti studenti presenti: "Il primo velo da abbattere è il silenzio. Più cultura vuol dire meno violenza".

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