Vittime della strada

Sui pedali in memoria dei ciclisti uccisi

Domenica la manifestazione in memoria di Matteo Trenti, Daniela Villa e Simone della Vella

Sui pedali in memoria dei ciclisti uccisi
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Ventitré bulbi come gli anni che avrebbe compiuto Matteo Trenti se una macchina non lo avesse investito e ucciso nel fiore degli anni. Sono quelli che verranno piantumati durante la pedalata in memoria delle vittime monzesi della strada: oltre a Trenti, Simona dalla Vella e Daniela Villa.

La pedalata in memoria dei ciclisti

Promossa da Luciano Rossetti di Fiab, l’iniziativa coinvolgerà anche le famiglie dei ciclisti uccisi, ma è aperta a tutta la cittadinanza (per informazioni luisa.wissiak@fastweb.it). L’appuntamento, rigorosamente in sella, è per domenica 24 ottobre alle 9.30 in piazza Trento e Trieste. Da qui si snoderà il corteo di ciclisti che percorrendo nove chilometri, di cui il 60% su pista ciclabile, toccherà i luoghi degli incidenti (e delle relative targhe in memoria) arrivando poi alle 12 al Parco Nei di via Enrico da Monza.

Il progetto per l'educazione Stradale

Al Nei partirà la seconda parte della bella kermesse e cioè, dopo la collocazione di una pista ciclabile fatta di bulbi, la presentazione del progetto «Strada facendo cedrai». «Ci piacerebbe molto che anche a Monza si potesse realizzare il bel progetto che prevede il percorso di sicurezza stradale rivolto ai bambini già realizzato a Cremona da Fiab - ha spiegato Rossetti - Il sogno è che l’Amministrazione lo faccia diventare una realizzazione permanente. Crediamo moltissimo nell’importanza di sensibilizzare i ciclisti, partendo dall’educazione stradale nelle scuole, sulla sicurezza. Tutto parte dall’idea che queste morti potevano essere evitate se ci fosse stata più sensibilizzazione. Bisogna veicolare i concetti più importanti: usare il casco, mettere sistemi di illuminazione e giubbini catarifrangenti al buio e così via».

I tre ciclisti uccisi a Monza

Trenti in particolare morì una sera di aprile del 2015 a soli 16 anni, travolto da un’auto che al buio non lo vide in via Visconti, non lontano da casa. C’è oggi, invece, una passerella ciclopedonale a Sant’Albino nel punto, alla rotonda di viale Stucchi, dove il 7 novembre 2012 perse la vita Simone Della Vella, investito, con la sua bicicletta, da un mezzo pesante su una strada molto pericolosa nella quale non esisteva la ciclabile.
Infine proprio una pista per le bici oggi ricorda maestra elementare Daniela Villa, investita e uccisa da un camion il 2 gennaio del 2007 in via Monte Santo mentre a bordo della sua bicicletta si stava recando all’ufficio postale.

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