Suor Irene in clausura: consacrata a Dio per sempre
La professione nel monastero delle Benedettine dell’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento, a Ghiffa.
Lasciata Cesano Maderno, è entrata nel monastero delle Benedettine dell’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento, a Ghiffa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, nove anni fa. Il 1° luglio 2018 ha fatto la professione temporanea. Ora la professione definitiva.
"In clausura ho scoperto la vera libertà"
Sabato pomeriggio, durante la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, suor Maria Irene (per i binzaghesi Valeria Romagnolo, 51 anni) è stata consacrata per sempre a Dio secondo la regola di San Benedetto e il carisma di madre Mectilde de Bar. A festeggiarla papà, la sorella Annamaria con il marito e i figli, parenti, amici e tanti binzaghesi.
"Le emozioni sono tante - raccontava via mail alla vigilia della professione religiosa perpetua - Prevale la gratitudine per il dono ricevuto della vocazione che mi consacrerà a breve per sempre al Signore, per il dono di essere stata accolta in questa Comunità con un carisma così affascinante e impegnativo. Certo c’è anche un po' di agitazione nel sentire la mia povertà che si sprofonda in un amore unico e speciale come quello di Dio".
Preghiera, lavoro e studio della Parola di Dio
La vita in monastero è molto semplice.
"Siamo circa una quarantina di monache di diverse età. Si parte dai 25 anni per arrivare oltre i 90 anni. Seguiamo la Regola di San Benedetto nella quale si incastona il carisma suscitato dalla nostra madre fondatrice Caterine Mectilde de Bar dell’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento, in spirito di riparazione delle offese, indifferenze, profanazioni e sacrilegi commessi appunto contro questo mistero. Alterniamo la preghiera al lavoro e l’approfondimento della Parola di Dio, della spiritualità monastica e del nostro carisma tramite ore di lectio personale e comunitarie. Si comincia al mattino alle 5.30 con l’Ufficio delle letture per terminare con la preghiera di Compieta".
L'adorazione non si è mai interrotta dal 1906
Dal 1906 fino ad oggi l’adorazione al Santissimo Sacramento non si è mai interrotta, né di giorno né di notte, neppure durante la guerra. Oltre a espletare i normali lavori di casa, le monache svolgono lavori come: confezione di paramenti sacri, produzione di ostie, scrittura di icone. Hanno anche un orto da coltivare e un parco da curare e c'è una foresteria dove accolgono persone che vogliono ritemprare il corpo, ma soprattutto lo spirito.