Sulbiate

Suor Nuccia è la nuova madre superiora delle suore del Sacro Cuore di Gesù

La 54enne Madre Nuccia Matera, originaria di Andria, subentra a suor Eliana Stucchi e rimarrà in carica fino al 2029

Suor Nuccia è la nuova madre superiora delle suore del Sacro Cuore di Gesù
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Le suore della congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Sulbiate hanno una nuova madre superiora Generale. Si è concluso nei giorni scorsi il capitolo che ha portato all’elezione, a capo della congregazione, per i prossimi sei anni, di Madre Nuccia Matera, 54 anni, originaria di Andria, impegnata negli ultimi anni nella pastorale giovanile della diocesi di Melfi e nella Parrocchia di Rapolla in Basilicata ed insegnante di lettere nella scuola secondaria.

Il nuovo consiglio

Sarà coadiuvata nel servizio alla congregazione da quattro consigliere: suor Livia Cremonesi, suor Laura Signorini, suor Rosanna Villa e suor Noemi Villa, che avranno il compito di sostenere le sorelle tutte perché la promessa possa ancora dare frutto nei prossimi anni.

"A Madre Eliana che con la sua attenzione, finezza e profondità spirituale ha guidato la nostra congregazione in questi anni, insieme al suo consiglio, va il nostro ringraziamento - hanno sottolineato le suore di Brentana - Il nostro cuore è pieno di gratitudine e riconoscenza per il "pezzetto" di strada fatto insieme. L'augurio che facciamo alla nuova madre generale suor Nuccia e al suo consiglio lo prendiamo in prestito dalle lettere di San Paolo: «Vi affidiamo alla Parola di Dio e... abbiate cura di voi e di noi".

Il Capitolo

Gli stati generali, ricordiamo, si aprirono lo scorso 5 luglio. Ventitre suore (di cui tre congolesi), sono state chiamate in rappresentanza delle 80 che costituiscono l'intera congregazione per eleggere suor Nuccia. Il loro compito, ispirato dall’azione dello Spirito Santo, è stato quello di analizzare il passato e il presente per disegnare il cammino futuro, alla luce di Vangelo, dei dettami delle istituzioni ecclesiali e della Regola lasciata dalla loro fondatrice Madre Laura Baraggia che soleva dire che occorreva occuparsi dei fili teneri, intendendo gli ultimi, i più deboli.

Così il compito di ogni capitolo generale è quello di interpretare e individuare di volta in volta chi siano i fili teneri, verso i quali la congregazione è chiamata a orientare la propria opera caritativa. Il liquido in cui è imbevuto l'intero capitolo, e che riempie e ispira ogni passaggio e decisione, è naturalmente la preghiera. Tante sono le certezze che da sempre caratterizzano la vita della congregazione: quella di sapersi insieme, gustando la bellezza nel dimorare in Dio e quella che le fa sentire sorelle tra loro e con coloro che le hanno precedute. Questa unione le spinge a osare a camminare in terreni sacri, in terreni dove la presenza di Dio è tangibileoppure nascosta ma sempre viva per annunciare il Vangelo nella quotidianità.

Il ritorno in Brianza

Ricordiamo che suor Nuccia, dal 2007 al 2013, trascorse ben 7 anni del suo ministero pastorale nella comunità pastorale Sant'Apollinare di Arcore.

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