Il faccia a faccia
“L’obiettivo, confermato ancora una volta, è gestire la fase di transizione esclusivamente con strumenti conservativi ha rimarcato STMicroelctronics – Si tratta di una scelta che riflette lo spirito di collaborazione che ha guidato finora il confronto, ma che richiede la disponibilità di tutte le parti a compiere un passo concreto e comune. Parallelamente, STMicroelectronics conferma il raggiungimento della massima capacità produttiva prevista per Agrate 300 entro il 2027, pari a un incremento del 31% rispetto al 2024 considerando tutte le linee di produzione presenti ad Agrate. Si tratta di un investimento significativo, che rappresenta il presupposto per ogni possibile futura evoluzione del sito ed è particolarmente rilevante nell’attuale contesto del mercato dei semiconduttori e delle iniziative intraprese e avviate da altri operatori europei del settore. È stato inoltre completato uno studio di fattibilità relativo all’evoluzione del sito di Agrate dopo il 2027. Lo studio contempla la possibilità di una nuova espansione produttiva in linea con le evoluzioni di mercato, la costruzione di nuovi uffici, un magazzino, un auditorium e una mensa, la ricollocazione e il potenziamento dei laboratori di Ricerca e Sviluppo di nuove tecnologie e prodotti, Qualità e Laboratori Applicativi, in aggiunta alla realizzazione di una nuova linea pilota di Back End. Per quanto riguarda la fine delle attività delle linee a 8 pollici AG8 ed EWS, l’azienda conferma una tempistica posticipata alla fine del terzo trimestre 2026, in modo da consentire una gestione più graduale e sostenibile della transizione”.
Le reazioni da Roma
“Accogliamo con favore l’annuncio dell’azienda di rinunciare agli esuberi ad Agrate e di presentare un piano industriale di rilancio dello stabilimento: è un passo in avanti e nella giusta direzione, che riconosce il valore dei lavoratori e del sito produttivo. Ora avanti, insieme, in un percorso condiviso per il rilancio del polo lombardo”.
Lo ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine del Tavolo nazionale sullo sviluppo industriale di STMicroelectronics in Italia, svoltosi a Palazzo Piacentini e copresieduto insieme al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti della Regione Lombardia, della Regione Sicilia e delle organizzazioni sindacali.
Nel corso della riunione – la terza dopo quelle del 10 aprile e del 28 luglio 2025 – il ministro ha evidenziato come il Mimit, con le parti coinvolte, inizierà ora a lavorare per siglare un Accordo di programma per il sito lombardo. Un impegno volto ad accompagnare gli impegni assunti dall’azienda su investimenti e garanzie occupazionali fino al 2032 che vada in parallelo all’iter di approvazione a Bruxelles del Chips Act 2.0.
A riguardo, Urso, evidenziando l’andamento instabile del mercato dei semiconduttori – condizionato dalla scarsità di materie prime critiche, dalle tensioni nei rapporti transatlantici e dalle strategie della Cina – ha sottolineato come insieme agli altri Paesi della Semicon Coalition, l’Italia ha chiesto alla Commissione Ue un piano ambizioso per rafforzare l’intera filiera dei semiconduttori chiedendo risorse adeguate, procedure rapide e sostegno a start-up, scale-up e linee pilota.
Durante il tavolo sono stati, inoltre, approfonditi i dettagli dell’investimento da 5 miliardi, di cui 2 da parte dello Stato italiano, previsto per il sito di Catania, che punta a divenire uno dei poli strategici per la microelettronica in Europa. A riguardo il ministro ha ribadito come il territorio può e deve diventare il polo europeo del carburo di silicio, una tecnologia cruciale per transizione energetica e mobilità elettrica. Urso ha inoltre sottolineato come il Mimit sta lavorando con Regione ed enti locali per superare le ultime criticità legate all’approvvigionamento idrico e alla gestione delle acque, fattori importanti per assicurare le condizioni per attuare l’investimento così come approvato dalla Commissione europea.
Il commento della FIM CISL Monza Brianza Lecco
“Dall’incontro di oggi escono due disponibilità dell’azienda: la rinuncia dell’azienda ad azioni unilaterali e la disponibilità ad aprire un confronto su un piano industriale 2027-2032 per il sito di Agrate Brianza, esattamente come per il sito di Catania – ha dichiarato il segretario generale Enrico Vacca – Tali disponibilità sono certamente elementi positivi ma di per sé assolutamente non sufficienti: e’ necessario capire gli effetti occupazionali del percorso di cambiamento di tecnologia delle produzioni di St Agrate; in ottica 2027-2032 il piano deve essere riempito con un piano industriale e di investimenti che deve essere certificata dal Board di ST”.
Il commento della Fiom Cgil
“Accogliamo con favore l’attenzione dimostrata dal Governo rispetto alla strategicità del settore microelettronico e il riconoscimento della centralità di STMicroelectronics per l’industria italiana – fa sapere la Fiom Cgil di Monza e Brianza. La decisione dell’azienda di ritirare tutti gli esuberi precedentemente annunciati rappresenta un passo positivo, ma non sufficiente a garantire la stabilità e lo sviluppo occupazionale che riteniamo imprescindibili.
La FIOM BRIANZA ribadisce con forza che non si può discutere di fuoriuscite collettive senza un nuovo piano industriale chiaro e dettagliato. Piano industriale e politiche occupazionali devono essere trattati in modo integrato, come elementi inscindibili di una strategia di crescita. La transizione alla produzione a 300 mm (12 pollici) non deve comportare alcuna riduzione occupazionale, ma al contrario deve garantire il mantenimento e l’incremento dell’attuale forza lavoro, sia ad Agrate che negli altri stabilimenti italiani.
UN Piano industriale credibile: STMicroelectronics deve presentare un piano strategico di lungo termine, con un mandato chiaro da parte del Board aziendale, che assicuri investimenti, innovazione e stabilità occupazionale oltre il 2027.Accordo di programma: Chiediamo l’avvio di un tavolo Governo–azienda–sindacati per definire un protocollo d’intesa che garantisca lo sviluppo di ST in Italia, con particolare attenzione alla tutela dei livelli occupazionali e alla crescita produttiva.
Blocco dei trasferimenti: Esigiamo l’immediata sospensione di qualsiasi trasferimento tecnologico o produttivo da Agrate verso l’estero, per preservare il know-how e la capacità produttiva italiana.
Centralità di Agrate: La conferma della centralità di Agrate (Mems, potenza, intelligenza, analogica) deve tradursi in investimenti concreti, senza compromessi sull’occupazione.La FIOM apprezza il riconoscimento governativo della microelettronica come settore strategico e l’impegno per un Chips Act europeo che rafforzi l’autonomia produttiva. Tuttavia, senza un impegno chiaro e vincolante da parte di STMicroelectronics, non ci saranno le condizioni per negoziare su uscite volontarie o altre misure. Il nostro obiettivo è costruire un futuro che valorizzi i lavoratori e le lavoratrici, rafforzando il ruolo dell’Italia come hub tecnologico di eccellenza.
La FIOM continuerà a vigilare e a mobilitarsi per garantire che le scelte aziendali e governative rispondano alle esigenze dei lavoratori e del territorio. Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori di STMicroelectronics a sostenere questa battaglia, partecipando attivamente alle iniziative sindacali per difendere l’occupazione e il futuro industriale del nostro Paese”.
La posizione del consigliere regionale
«Il ritiro di mille esuberi da parte di St Microelectronics ad Agrate è un’ottima notizia, che arriva da Roma ed è un’ulteriore conferma dell’impegno da parte di Governo e Regione Lombardia – ha detto il consigliere regionale Jacopo Dozio di Forza Italia – Le notizie che giungono dal vertice al Mimit di lunedì pomeriggio sono certamente positive e l’intenzione dell’azienda italo-francese di cancellare i licenziamenti nel sito brianzolo era quello che serviva, perché vuol dire tutelare i lavoratori e continuare a crescere e sviluppare un settore tecnologico cos importante e strategico per la Lombardia e il nostro Paese. Sono stato tra i primi a chiedere un incontro con la dirigenza di St e i sindacati in IV Commissione di cui sono membro. Come ho ribadito in più di un’occasione il piano industriale presentato dalla multinazionale non doveva basarsi sul taglio del personale, ma doveva puntare a un rilancio della produttività proprio ad Agrate. Il gioco di squadra tra istituzioni nel tenere il punto è stato fondamentale».
Il sindaco di Agrate
Soddisfatto anche il sindaco di Agrate Simone Sironi:
“Nell’incontro pubblico di metà giugno, tenutosi in sala consiliare, avevamo lanciato all’unanimità un grido d’allarme sul futuro del sito di Agrate, ribadendo la necessità di individuare in tempi rapidi una soluzione che garantisse occupazione e sviluppo.
Le notizie giunte questa sera, a seguito dell’incontro presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rappresentano un primo passo positivo.
La decisione di ST di ritirare tutti gli esuberi, più volte annunciati, costituisce un importante segnale nella direzione giusta.
Ora è fondamentale proseguire su questa strada: serve un piano industriale serio, capace di assicurare sviluppo, investimenti concreti e innovazione, così da garantire una crescita occupazionale duratura.
Se continueremo, ciascuno per le proprie competenze, a remare nella stessa direzione, potremo affrontare e vincere questa sfida.
Il sito di Agrate deve continuare ad essere ciò che è sempre stato: un centro di eccellenza e un polo strategico nel panorama industriale dei semiconduttori, in grado di generare occupazione e valore per il nostro territorio”.
Il Pd: “L’attenzione deve rimanere alta”
Per Silvia Roggiani, Segretaria Regionale PD Lombardia, Lorenzo Sala Segretario Provinciale PD Monza e Brianza e Gigi Ponti, consigliere regionale PD, “la notizia del ritiro degli esuberi su Agrate da parte di STM è una notizia positiva che aspettavamo e per cui ci siamo spesi come Partito Democratico fin da subito.
È una vittoria in primis dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno condotto una lotta importante per loro, per tutto il nostro territorio e per il Paese intero.
Ora però si deve insistere perché Agrate, la Lombardia e l’Italia rimangano per ST cuore della produzione e degli investimenti in un settore strategico per tutto il nostro continente europeo. Per questo deve rimanere alta l’attenzione affinché si arrivi ad un nuovo piano industriale che non solo rilanci il piano occupazionale ma anche gli investimenti.
Continueremo a tenere alta l’attenzione affinché ora si prendano gli impegni giusti e che soprattutto vengano rispettati negli anni”.
Martina Sassoli “La direzione rafforza prospettive del sito e dei lavoratori”
“È incoraggiante vedere un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti; questa direzione rafforza le prospettive del sito e dei lavoratori” – afferma Martina Sassoli, consigliere regionale di Lombardia Migliore.
“Si guarda al futuro con fiducia, nella speranza che il piano condiviso porti crescita, innovazione e stabilità all’azienda e all’intero territorio lombardo” – conclude Sassoli.
Esprimo grande soddisfazione per il lavoro congiunto svolto fin qui da tutte le istituzioni, da Regione Lombardia alla Provincia di Monza e Brianza. Oggi (ieri ndr) abbiamo assistito a un passo significativo che rafforza la prospettiva di un futuro solido per STMicroelectronics ad Agrate, proteggendo un’eccellenza del nostro territorio e i posti di lavoro che ne dipendono.
Sono stati mesi complessi di dialoghi, confronti e talvolta scontri. In questo percorso ho sempre mantenuto accanto alla Regione l’impegno a salvaguardare il valore produttivo e occupazionale della nostra Brianza, consapevole che il futuro dei lavoratori non si negozia.
Il risultato di oggi (ieri ndr) ci indica che la strada intrapresa è quella giusta, ma il compito non è finito. Continuerermo a muoverci con determinazione affinché Agrate rimanga un polo strategico, che valorizzi il territorio, l’occupazione e l’innovazione. È in gioco non solo il presente di tante persone, ma il futuro industriale della Lombardia”.
Il consigliere delegato Cirillo “Vittoria significativa”
“La decisione di STMicroelectronics di ritirare gli oltre 1.000 esuberi previsti nel sito di Agrate Brianza rappresenta una vittoria significativa per il nostro territorio e per le famiglie coinvolte. Un risultato importante, frutto dell’impegno delle istituzioni locali a tutela del lavoro. Gli sforzi congiunti delle istituzioni locali, in costante dialogo con le parti sociali e con i vertici dell’azienda, hanno portato a un risultato che conferma quanto sia fondamentale lavorare in sinergia per la salvaguardia dell’occupazione e della dignità dei lavoratori” – dichiara Francesco Cirillo, consigliere delegato della Provincia di Monza e della Brianza.
“La nostra Provincia – prosegue Cirillo – non ha mai smesso di seguire con attenzione questa vicenda, consapevole delle ripercussioni che un provvedimento di tale portata avrebbe avuto sull’intero tessuto sociale ed economico. Oggi possiamo dire che l’impegno, la fermezza e la capacità di fare squadra tra enti locali, sindacati e Governo hanno prodotto un esito positivo. È un segnale di speranza e un punto di partenza per rafforzare ulteriormente il sostegno allo sviluppo e alla competitività del nostro territorio.”