Taglio del nastro per la nuova sede del Cai Monza
Una seconda vita per l'ex stadio Verga, poi occupato dal Foa Boccaccio. La struttura di via Rosmini ora ospiterà corsi di sport alpino e forse la torre d'arrampicata più alta d'Europa
Un momento indimenticabile non solo per il Cai (Club alpino italiano) di Monza, ma per l’intera città che ha visto la rinascita dell’ex stadio Verga.
Mercoledì 5 luglio dopo circa un anno e mezzo di lavori, è stata inaugurata la nuova sede di via Rosmini, alla presenza del presidente del Cai Monza Mario Cossa, di tanti iscritti al club, del sindaco di Monza Paolo Pilotto con alcuni assessori e dell’arciprete di Monza monsignor Silvano Provasi, che ha dato la sua benedizione.
Il sogno della torre d'arrampicata più alta d'Europa
Un traguardo notevole che è solo l’avamposto di un progetto ancora più ambizioso: oltre alla nuova ampia sede appena inaugurata – un tempo occupata dai ragazzi del centro sociale Foa Boccaccio – il Cai vuole realizzare un impianto polisportivo e una torre per l’arrampicata, che ambirebbe a diventare quella più alta d’Europa, raggiungendo i 40 metri.
"Era importante per noi creare un angolo dedicato alla montagna a Monza – ha detto il presidente Mario Cossa – Qui all’occorrenza ospiteremo anche altre associazioni, come Novaluna, lasciando così la sede aperta più di due volte a settimana. Il progetto come sapete è più ampio e ha l’obbiettivo di lasciare un punto di riferimento per la montagna a Monza. Vorrei lasciare una bella torre alta per l’arrampicata a chi verrà dopo di me. Questa sede – ha proseguito – ci permetterà di fare più attività che quelle precedenti di Cederna e di via Longhi. Vogliamo coinvolgere soprattutto i giovani, facendo qui i nostri corsi".
"Quota 162" è stata affrescata dagli studenti del Nanni Valentini
Il nome dato alla nuova sede è evocativo, "Quota 162", in riferimento a Monza che si trova 162 metri sopra il livello del mare. Lo spazio comprende, oltre al lungo edificio, vasti campi esterni, che nel loro assieme facevano parte dell’impianto del Verga, messo in vendita dalla Federcalcio per via degli alti costi di gestione. La struttura ha il suo interno quattro locali ampi, soprattutto il salone a uso comune con il Rebel, un nuovo bar di via Rosmini.
Tutto ha un’aria fresca e giovanile, ad iniziare dall’ingresso alla struttura che vede una metà della parete esterna affrescata con un enorme murales realizzato dagli studenti del Liceo artistico Nanni Valentini (per cui ci sono voluti ben sei mesi di lavoro), intitolato "L'isola che non c'è": uno spazio insulare favoloso, dominato – non a caso – da una grande montagna che si staglia verso il cielo.
Soddisfazione dalle autorità politiche cittadine
"Lo sport di montagna è nel nostro cuore – ha commentato il sindaco Paolo Pilotto – Monza non ha bisogno di presentazioni per quanto riguarda lo sport, abbiamo più di 200 associazioni sportive, e per noi lo sport è elemento di crescita delle persone". Altrettanto soddisfatta si è detta l’assessora allo Sport Viviana Guidetti. "Felicissima di questo risultato. Partendo da questa casa della montagna speriamo di arrivare presto alla struttura per l’arrampicata". Mentre il compiacimento dell’assessore al Governo del territorio Marco Lamperti non poteva che essere di segno più urbanistico. "Siamo contenti di aver recuperato questo stabile. Ciò è stato frutto anche di un dialogo virtuoso tra urbanistica e sport" ha dichiarato.
Dai vertici di Cai sollecitano: "Ora ancora più collaborazione tra le sedi brianzole"
Un’inaugurazione che rappresenta una svolta. Ora la sezione di Monza potrà diventare luogo d’incontro tra i Cai della provincia e non solo. ll presidente del Cai Lombardia Emilio Aldeghi ha riflettuto sullo spirito di comunanza che c’è sempre stato tra i diversi Cai della Lombardia.
"Io sono di Lecco, e storicamente è sempre stato forte il legame con Monza – ha dichiarato – Tante attività si sono fatte insieme, e il risultato di questa nuova sede è nato dall'impegno di tanti volontari, a cui va il mio grazie".
Esattamente di questo segno l’intervento di Vincenzo Torti, ex presidente del Cai nazionale e attuale presidente della Briantea (Confederazione dei Cai di Monza e Brianza). "Da qui può nascere una maggiore collaborazione tra i Cai della nostra provincia" ha spronato.
E mentre sotto suonavano i musicisti di Sarabanda Cederna, tutti stavano già pensando a cosa riserverà il futuro.