Desio

“Tante le criticità alla Posteria sociale”

La denuncia del Pd: “Tante le famiglie bisognose ma gli aiuti stanno diminuendo”.

“Tante le criticità alla Posteria sociale”
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La nuova sede della Posteria sociale di Desio continua a presentare criticità secondo il Partito democratico

“Tante le criticità alla Posteria sociale”

“Problemi di infiltrazione d’acqua, diminuito il numero di famiglie assistite, fornitura scarsa e timori per la sicurezza delle volontarie - le lamentele raccolte da Paola Buonvicino e Alessandra Palma, del Pd, che continuano: “Sembra che la decisione dell’Amministrazione Gargiulo giovi soprattutto alle casse del Comune piuttosto che alle famiglie bisognose”.

L’idea originaria della Posteria, in sostanza, doveva essere quella di un negozio in bella vista, il quale però, attraverso una tessera fornita dal Comune, aiutasse le famiglie più bisognose per fare la spesa acquistando man mano in autonomia.

“Proprio la sua collocazione in centro - spiega Paola Buonvicino, ex assessore alle Politiche sociali - doveva anche richiamare l’attenzione delle famiglie più fortunate e che quindi avrebbero potuto contribuire”.

I collaboratori della Posteria

Il progetto vedeva il Comune di Desio come primo promotore, la Caritas cittadina, Auser, la Croce Rossa e singoli cittadini volontari come partner a pieno titolo nella programmazione e nella gestione, mentre, riguardo il coordinamento degli aspetti gestionali, era stato scelto il Consorzio Comunità Brianza (Ccb).

“Le volontarie donne hanno paura”

Il problema sicurezza creato dallo spostamento della sede che, da via Grandi non c’era, come evidenziano le due esponenti del Pd.

“Ora la sede della Posteria è stata spostata in via Marx, si trova in un luogo periferico, lontano. Di sera le volontarie, soprattutto donne, si ritrovano sole a gestire la struttura e, per paura di subire un’aggressione, hanno anticipato l’orario di apertura e chiusura almeno per il periodo invernale - sottolinea Buonvicino - Con questa scelta però l’affitto da pagare è inferiore e di conseguenza ci sarebbero più fondi per la ristrutturazione, per eliminare le varie infiltrazioni d’acqua ma, a quanto risulta, così non è stato e, attualmente, la Posteria, si regge solo sulle donazioni dei negozianti e della Caritas”.

La sintesi delle rappresentanti del Pd

Le famiglie selezionate dal Comune stanno diminuendo, da 40 di inizio anno, anche 50 nell’emergenza Ucraina, alle attuali 32 anche se “le richieste ci sono, non possono essere accolte proprio per penuria di generi di prima necessità - spiega la vicesegretaria del Pd cittadino, Alessandra Palma - È una situazione critica, abbiamo anche raccolto lamentele da parte di famiglie che dal 20 di ogni mese non riescono a trovare nulla di ciò che serve loro”. “Meno utenti serviti, meno generi a disposizione, una sede che ha grosse pecche e snatura l’idea progettuale originaria. La preoccupazione di tutti, partner e volontari, è che questo servizio, che doveva essere un progetto innovativo, si dissolva pian piano nel nulla proprio in un momento di bisogno come questo, rischiando anche di perdere il capitale sociale delle persone e delle associazioni che vi partecipano” conclude Buonvicino.

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