Tari: il Comune in auto alle famiglie in difficoltà nel pagare
Cambiando la modalità di erogazione dei contributi per il pagamento della Tassa sui Rifiuti
Un aiuto alle famiglie in difficoltà. La Giunta di Monza ha approvato ieri, martedì 29 ottobre 2024, una delibera che introduce elementi di maggiore efficacia ed equità nel contrasto alla povertà.
Tari, un aiuto alle famiglie in difficoltà
Il provvedimento – che ora passa all’attenzione del Consiglio Comunale – modifica parzialmente il Regolamento Iuc, Imposta Unica Comunale, cambiando la modalità di erogazione dei contributi per il pagamento della Tassa sui Rifiuti.
Come funzionava il contributo
Fino ad oggi le persone sole o i nuclei famigliari in condizioni di indigenza potevano richiedere al Comune contributi economici per ottenere l’esenzione o la riduzione del tributo Tari. Tali contributi erano accordati dal Comune previe verifiche ed istruttorie svolte da parte degli uffici: una procedura talvolta lunga e non sempre rispondente e aggiornata rispetto ai reali bisogni dei richiedenti.
Cosa cambierà
La modifica proposta dalla Giunta Comunale prevede che siano direttamente i Servizi Sociali comunali, senza necessità di alcuna istanza, a trasmettere all’Ufficio Tributi, entro il 28 febbraio di ogni anno, l’elenco dei potenziali beneficiari del contributo, ovvero persone o nuclei in carico ai Servizi Sociali nell’anno solare precedente, con progetto individualizzato che comprenda interventi di sostegno al reddito.
Contrasto alla povertà
“Il nostro obiettivo è rafforzare le azioni di contrasto alla povertà, rendendole più efficaci. Per questo motivo, le assistenti sociali continueranno ad affiancare le persone e famiglie già assistite - e quelle che si rivolgeranno ai Servizi Sociali per ricevere un aiuto - costruendo insieme a loro un progetto personalizzato, finalizzato a riconquistare la piena autonomia”, spiega l’Assessore al Welfare e Salute Egidio Riva.
L'elenco dei beneficiari
La modifica proposta prevede che gli operatori dei Servizi Sociali trasmettano all’Ufficio Tributi, entro il 28 febbraio di ogni anno, l’elenco dei potenziali beneficiari del contributo per l’anno in corso, ordinati secondo il valore Isee: spetterà poi all’Ufficio Tributi, dopo aver verificato l’effettiva iscrizione delle persone nei ruoli Tari, validare l’elenco dei contribuenti inseriti nella lista.
Un fondo da 100mila euro
Il vicesindaco e assessore al Bilancio Egidio Longoni conferma, in proposito, che il fondo annuale a disposizione per questa tipologia di contributi è di circa 100.000 euro: “Intendiamo sostenere concretamente percorsi attivi e consapevoli di presa in carico a 360 gradi, rivolti ai soggetti più fragili. Privilegiamo, così, interventi integrati di sostegno al reddito”, conclude il vicesindaco.