Giro di vite

Tari, riscossione coattiva per 450 besanesi morosi

Il mancato pagamento della tassa dovuta dal 2014 al 2020 ha provocato un «buco» da 300 mila euro nelle casse comunali

Tari, riscossione coattiva per 450 besanesi morosi
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Sono 450 i contribuenti di Besana Brianza che non hanno pagato o l’hanno fatto solo parzialmente, quanto dovuto per la Tari, la tassa sui rifiuti, dal 2014 al 2020: un «buco» da oltre 300 mila euro per le casse comunali (346 mila e 851), al quale si aggiungono altri 11 mila e 951 euro di competenza della Provincia di Monza e Brianza.

Giro di vite: ora si deve pagare

Risulta come i morosi, oltre a non aver saldato l’imposta al tempo dell’emissione (né divisa in tre rate, né in un’unica soluzione, secondo le due opzioni fornite dal Municipio), non si siano messi in regola nemmeno davanti agli accertamenti notificati dal primo gennaio 2020 al 20 giugno di quest’anno. Villa Borella ha quindi deciso il giro di vite, approvando la riscossione coattiva. Quest’ultima tornata possibile dopo il periodo di sospensione legato all’emergenza sanitaria partito l’8 marzo 2020 e terminato il 31 agosto 2021. Come definito dalla determina del responsabile dell’ufficio Tributi Luca Rigamonti, sarà la società «Sorit spa (Società Servizi e Riscossioni Italia)» ad occuparsene, secondo il contratto firmato il 6 febbraio di due anni fa.

E' attivo il numero verde

Restando sulla Tari, da lunedì 31 ottobre è attivo il nuovo numero verde 800 184791, in attuazione della delibera dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Si tratta di un servizio totalmente gratuito a cui l’utente può rivolgersi, sia da telefono fisso che da mobile, per richiedere assistenza. Consente di richiedere informazioni, segnalare disservizi, prenotare il servizio di ritiro su chiamata, richiedere la riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare.

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