Telecity, questa sera "Dentro e fuori dal Comune" ci porta a Gavi
Alle 23 in onda la 31ª puntata del programma Netweek: con Silvia Valenti scopriremo questa località dell'Alto Monferrato, sul confine tra Piemonte e Liguria, nota per il suo Forte e il suo vino

Questa settimana con "Dentro e fuori dal Comune" andiamo a Gavi, nell’Alto Monferrato in provincia di Alessandria, sul confine tra Piemonte e Liguria. La trasmissione va in onda questa sera alle 23 su Telecity (canale tv che fa parte del gruppo editoriale Netweek) e in replica mercoledì 30 aprile alle 10.30 e sabato 3 maggio alle 7.30. Inoltre è possibile rivedere la puntata - come tutte le precedenti - anche sul sito di Telecity, nella pagina dedicata al programma.
"Dentro e fuori dal Comune" ci porta a Gavi
In questa puntata dedicata a Gavi esploriamo l’imponente Forte, roccaforte difensiva che domina la vallata, simbolo della città: da qualsiasi direzione si arrivi non si può fare a meno di notare la costruzione che si erge maestosa sul monte Moro. In origine fu un castello medievale, eretto in posizione strategica per sorvegliare il tracciato di quella che era un’importante via di comunicazione: l’antica via Postumia, che portava dai territori della Gallia cisalpina fino al mare ligure. Fu trasformato in fortezza attraverso una serie di interventi durati diversi decenni e iniziati nella seconda metà del ‘500. Durante i secoli, il Forte di Gavi passò sotto diverse dominazioni e subì numerosi attacchi, ma non fu mai espugnato con la forza per la sua inaccessibilità. Nel 1859 venne trasformato in penitenziario civile e nel corso delle due guerre mondiali il Forte venne convertito a campo di prigionia, prima per gli austroungarici e successivamente per gli alleati: gli inglesi gli diedero l’appellativo di Campo Inferno per l’impossibilità di fuggire. Scopriamo la sua storia, legata nelle diverse epoche alle sorti della Repubblica di Genova, ai Visconti di Milano e alle guerre Napoleoniche, ma già in antichità, per la sua posizione strategica, era un avamposto delle truppe romane.

Il nostro viaggio alla scoperta di Gavi parte dal palazzo municipale, in cui risiedevano i Consoli e il Podestà che amministrava il Comune. Esiste ancora nel portico lo stemma comunale, lo scudo a tre fasce, che era impresso anche sulle tre porte del Borgo cinto da mura, ora distrutte. Qui la conduttrice Silvia Valenti incontra il sindaco Carlo Massa, che ci racconta l’identità socio-culturale di Gavi e il suo sguardo al futuro.

Accanto al Comune sorge la chiesa di San Giacomo Maggiore, appartenente all'Arcidiocesi di Genova, costruita in stile romanico con pietre di arenaria tratte da una cava nei pressi del forte. Viene citata per la prima volta nelle cronache nel 1172, quando i consoli di Alessandria vi giurarono fedeltà ai marchesi di Gavi. Ci racconta la sua storia e le sue bellezze artistiche don Alvise Leidi, parroco di Gavi.

La tradizione delle processioni, come ci racconta l’assessore alla cultura Francesca Regoli, è molto sentita nella comunità, rinvigorita e tramandata dai tre oratori della città: i Bianchi, i Turchini e i Rossi, ognuno con le sue caratteristiche e memorie antiche, che ancora oggi rivivono grazie all’impegno e alla passione delle confraternite.

L'assessore alla cultura Francesca Regoli

I Bianchi

I Turchini

I Rossi
La zona collinare che disegna il paesaggio è caratterizzata dalle distese di vigneti, dove si produce il Cortese di Gavi, una Docg istituita nel 1998, riservata a vini bianchi tutti ottenuti da uve del vitigno Cortese in purezza, che andiamo a conoscere grazie ai viticoltori della Cantina Produttori del Gavi. Il presidente Alessandro Cazzulo e l’amministratore delegato Orietta Alice ci accompagnano in una visita guidata per ripercorrere le orme dei fondatori della cantina sociale e insieme ai soci guardare al futuro di questo settore.

Alessandro Cazzulo, presidente Cantina Produttori del Gavi

E l’amministratore delegato Orietta Alice
Un vino che, insieme alla ricetta tradizionale del raviolo, viene promosso e tutelato anche dall’ordine Obertengo dei Cavalieri del Raviolo e del Cortese, una confraternita dedita proprio alla valorizzazione di questi prodotti tipici straordinari, come ci illustra il cancelliere Roberto Dellacasa.

Parliamo, poi, delle cementine, prodotto molto particolare, le piastrelle colorate, molto apprezzate per il loro valore artigianale e artistico, che contraddistinguono l’architettura di molti palazzi signorili, chiese antiche e ville. A Gavi per oltre 100 anni sono state realizzate dalla famiglia Dellacasa e oggi sono molto richieste per interventi di restauro conservativo. Come quello che è stato fatto in diversi ambienti dell’antica Villa Sparina, oggi elegante resort “L’Ostelliere” immerso nel verde e nel silenzio delle colline. Qui la conduttrice Silvia Valenti carpirà i segreti dello chef del Ristorante “La Gallina”, Graziano Cacciapoli, per realizzare un ottimo risotto con ricotta locale, battuta di Fassona piemontese e riduzione al vino.

Un viaggio in onda tutti i lunedì sera su Telecity
“Dentro e fuori dal Comune” va in onda tutti i lunedì sera alle 23 su Telecity (canale 13 in Lombardia e Liguria, canale 10 in Piemonte), e in replica il mercoledì alle 10.30 e il sabato alle 7.30. Inoltre, sul sito www.telecity.it si potranno rivedere tutte le puntate trasmesse.
Con questo programma realizzato da Netweek, la giornalista Silvia Valenti ci accompagna in un viaggio alla scoperta di luoghi meravigliosi tra Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Fuori dal comune perché speciali, uniche, fuori dall’ordinario. Ma narrate attraverso le parole e le storie di chi quei luoghi li vive quotidianamente. Silvia ci racconta i territori mettendo in luce le bellezze paesaggistiche e naturalistiche, la storia, le tradizioni e le ricchezze culturali, le particolarità enogastronomiche, il tessuto sociale e produttivo, l’artigianato, le sagre e le festività. Coinvolgendo autorità locali, gestori di attività ricettive e sportive, direttori di musei e luoghi religiosi, imprese particolarmente di valore per la loro storicità. Per scoprire e assaporare meraviglie, note e meno note, dei nostri territori.
Nella prossima puntata verremo condotti in provincia di Como, a Mariano Comense.