In Grecia

Terremoto a Creta, paura anche per i soci vacanzieri della Bcc Carate

La scossa all'alba: "Tremava tutto". Nessun danno alla struttura del villaggio dove la comitiva di Carate Brianza è alloggiata da sabato 17 maggio.

Terremoto a Creta, paura anche per i soci vacanzieri della Bcc Carate
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Tanta paura anche per la comitiva dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza in vacanza a Creta risvegliata nelle scorse ore dalla forte scossa di terremoto di magnitudo 6.0 che ha interessato l'isola greca.

I soci Bcc Carate in vacanza sull'isola greca

Nessun danno si è verificato alla struttura del villaggio dove il gruppo di Carate Brianza è alloggiato da sabato scorso 17 maggio e che è  situato sul versante nord-occidentale di Creta a circa 3 chilometri dal caratteristico paesino di Georgioupolis e a circa  18 dalla vivace cittadina di Rethymnon.

"Ma la scossa è stata avvertita moltissimo, ci siamo svegliati all'improvviso: tremava tutto qui intorno", riferiscono telefonicamente a Prima Monza alcuni soci della banca in vacanza.

La scossa, di magnitudo 6.0, è stata registrata - come si legge sul sito dell'Ingv (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) alle 5.19 di questa mattina al largo dell'isola a una profondità di 62 km. La scossa principale, particolarmente intensa e duratura, si è avvertita distintamente anche a Rodi e Atene ed è stata seguita, nel giro di pochi minuti, da due scosse di assestamento di minore intensità, rispettivamente di magnitudo 3.1 e 2.7.

Nell’isola, il sisma è stato avvertito soprattutto nelle aree occidentali, come Chania e Rethymno, dove molti residenti, come gran parte della comitiva della Bcc Carate Brianza, sono scesi in strada in preda al panico, ma fortunatamente non si segnalano danni e feriti.

Il sisma a 60 chilometri di profondità

L’isola di Creta si trova in una zona geologicamente molto attiva, al confine tra la placca africana e quella euroasiatica, un’area tra le più sismiche del Mediterraneo: la placca africana si muove lentamente verso nord e si immerge sotto quella euroasiatica, questo fenomeno genera un’enorme quantità di energia che si libera periodicamente sotto forma di terremoti.

Considerata la sismicità della zona la situazione a Creta è attentamente monitorata anche se, secondo gli esperti, non è preoccupante, come evidenzia Greek reporter, riportando le parole del presidente dell’Oasp (Earthquake Planning and Protection OrganizationEfthimios Lekkas, il quale specifica che: «Non c’è assolutamente alcuna correlazione con l’attività sismica a Santorini o in Turchia. I contesti geologici sono nettamente diversi. Questo evento è situato sull’arco greco, mentre Santorini sperimenta l’attività vulcanica e i terremoti della Turchia sono lungo la faglia anatolica. Data la profondità di 60 chilometri, non ci aspettiamo una significativa sequenza di scosse di assestamento né lo consideriamo un precursore di un terremoto più grande».

 

 

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