Timore degli attentati, a Monza arrivano le barriere
La decisione del Comune di installare jersey e pesanti fioriere in cemento per proteggere i luoghi sensibili vicino ai mercatini di Natale
Dopo l’attentato avvenuto nella città tedesca di Magdeburgo, in cui un’auto si è scagliata contro un mercatino di Natale uccidendo almeno cinque persone e ferendone altre duecento, anche a Monza è aumentato il livello di allarme contro il terrorismo. E da martedì 24dicembre 2024, sono stati installate le barriere come a Milano.
Barriere anti attentati a Monza
La decisione del Comune di Monza è stata presa in accordo con la Prefettura e la Questura di Monza e Brianza, con l'obiettivo - come si legge sul portale del Comune - di rendere l'atmosfera delle feste a Monza ancora più serena.
In prossimità del centro pedonale e delle zone più sensibili sono stati posizionati, infatti, alcuni dissuasori per poter aumentare la tranquillità dei pedoni e di quanti fruiscono della bellezza di Monza nei giorni delle festività.
Si tratta di un jersey di cemento di alcune decine di metri che circonda le giostre natalizie proteggendole da eventuali attacchi in automobile e di alcune pesanti fioriere in cemento installate in via Carlo Alberto e intorno all'Arengario per aumentare la sicurezza del capoluogo brianzolo.
La decisione lo stesso giorno a Milano
Una decisione simile a quella che è stata presa a Milano quando nell’affollatissimo centro città nei giorni scorsi non solo sono stati intensificati i controlli delle forze dell’ordine, ma anche predisposte misure eccezioni di sicurezza.
I pilomat in zona Duomo, i pilasti mobili antiterrorismo progettati proprio per impedire un’attentato come quello di Magdeburgo, sono rimasti abbassati. Al loro posto sono tornati i vecchi jersey, ovvero le barriere prefabbricate in cemento dislocate anche a Milano nei punti più esposti.
La decisione pone alcune domande circa la sicurezza nelle grandi piazze, soprattutto in periodi, come quello festivo, in cui gli assembramenti sono all'ordine del giorno.
L'esperimento di Staffelli
Come si legge sul nostro portale Newsprima, a chiedersi se in Italia uno scenario del genere potrebbe essere (tristemente) replicabile, è stato il papà di Striscia la Notizia, Antonio Ricci. Il suo inviato Valerio Staffelli, ha testato la qualità dell’innalzamento dei livelli di sicurezza, promessi dal ministro dell’Interno Piantedosi, dopo la strage tedesca.
L'anticipazione "dell'esperimento" rilasciata dal celebre tg satirico non è esattamente confortante. Staffelli entra senza grossi problemi con una vettura in piazza Duomo, a Milano. Se solo avesse premuto l'acceleratore sarebbe stata un'altra strage, considerando il numero di persone in piazza quel giorno, per i mercatini.