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Tintarelle hot al Parco, il consigliere invoca le multe

Mezzi nudi nei Giardini Reali, scoppia il caso. L'assessore Moccia ha garantito maggiori controlli

Tintarelle hot al Parco, il consigliere invoca le multe
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Usano gli alberi secolari  come «appendini» per i vestiti che si tolgono per prendere il sole, lasciando ben poco all’immaginazione. Stretta contro le tintarelle hot al Parco di Monza.

Le accuse del consigliere

Le tintarelle  nei Giardini Reali, davanti alla reggia monzese, nel Parco cintato più grande d’Europa sono state denunciate dal capogruppo di Forza Italia Massimiliano Longo: "Lo hanno fatto pure lunedì 25 marzo quando a Monza ci è venuto il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo nel percorso «Facciamo Semplice l’Italia – PArola ai territori».
Così Longo ha chiesto più decoro per gli storici giardini: «Non solo c’è il problema da tempo dei cani lasciati liberi senza rispetto per la fauna del Parco e per gli altri fruitori che ne hanno paura, non solo le bici e i monopattini vanno anche sui prati pur essendo vietati, così come le partite al pallone, ma adesso assistiamo anche a scene al limite dell’indecoroso. Quando si farà finalmente rispettare il regolamento del Parco?».

Regolamento non rispettato

La questione del resto è annosa perché c’è un regolamento regio che vieta molte cose, tra cui l’ingresso ai Giardini Reali con biciclette e palloni. Qualche anno fa fecero scalpore le contravvenzione comminate alle mamme e ai papà dei bambini sopra gli otto anni che erano entrati in bicicletta nei Giardini della Villa Reale.
Pur senza arrivare a questa severità, Longo ha chiesto almeno di cercare di vietare in qualche modo che «le persone si possano spaparanzare mezze nude nel lato dei giardini che guardano su Villa Reale».
Il consigliere ha infatti sottolineato come ci siano persone in abiti succinti o direttamente senza proprio i vestiti addosso che «oltre il limite della decenza si stendono nel prato dei Giardini Reali a prendere la cosiddetta tintarella. Oltre alle segnalazioni che mi sono arrivate, li ho visti io stesso durante la visite del Ministro della Pa Zangrillo, un evento nazionale», ha sottolineato.
Insomma, la situazione che ovviamente peggiora nei weekend e nei periodi estivi, si è già verificata nel seppure ancora poco caldo periodo primaverile.

L'assessore promette un intervento

Dalla Giunta Pilotto sono arrivate però rassicurazioni. «I controlli non mancheranno», ha promesso l’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia: «Ho incaricato il comandante della Polizia locale di istituire un tavolo tecnico per le criticità sui fruitori del Parco come ci hanno segnalato anche i Park Angels - ha spiegato - Non solo per il rispetto del regolamento dei Giardini, ma anche per il grave problema dei pennuti uccisi dai cani liberi. Una situazione che va fronteggiata».
È di qualche settimana fa, l’ultima tremenda aggressione lamentata dagli animalisti e dagli amanti del Parco: a farne le spese non la solita anatra o cigno o qualche anatide del laghetto (che purtroppo ormai sono stati decimati dalle aggressioni dei cani negli ultimi anni), ma uno scoiattolo, per di più rosso, una delle specie più rare.
Istituire i Park Angels, purtroppo, non è bastato perché gli inviti cortesi non stanno scoraggiando i comportamenti incivili. Quale la prossima mossa? Sarà un tavolo tecnico presieduto dal neocomandante Giovanni Dongiovanni a dover trovare la soluzione.

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