La situazione

Tornano a salire gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri per Covid al San Gerardo

Bonfanti "I nuovi pazienti ricoverati sono persone anziane, frequentemente affette da patologie croniche (diabete, ipertensione) che favoriscono lo sviluppo di Covid".

Tornano a salire gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri per Covid al San Gerardo
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Purtroppo torna a salire non solo la curva del contagio in Lombardia ma anche il numero dei ricoverati nelle strutture ospedaliere. Nell'ultima settimana, sulla base dei bollettini diffusi giornalmente da Regione Lombardia, si è potuto riscontrare un aumento della percentuale dei positivi giornalieri in base al numero di tamponi effettuati e anche una lieve crescita dei ricoveri a livello regionale.

Tendenza che è confermata anche dai dati che sono stati diffusi oggi, lunedì 21 marzo, da Asst Monza nel consueto bollettino settimanale.

Tornano a salire gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri per Covid al San Gerardo

A ieri, domenica 20 marzo, i pazienti ricoverati al San Gerardo erano 39, sei in più rispetto alle settimana precedente. Andando a vedere nel dettaglio i dati riscontriamo che 30 pazienti sono ricoverati nel reparto di malattie infettive, uno in terapia intensiva e altri otto in altri reparti. Due i decessi per Covid avvenuti nell'ultima settimana (erano stati quattro in quella precedente).

Inoltre nella settimana dal 14/03 al 20/03 hanno avuto accesso al Pronto Soccorso 1813 pazienti, di cui 166 con sintomatologia Covid, di cui 10 ricoverati. Numeri in aumento rispetto a quelli di settimana scorsa quando gli accessi al Pronto soccorso, nell'arco di sette giorni, erano stati 1757, di cui 153 con sintomatologia Covid, di cui 12 ricoverati.

"Fondamentale completare il ciclo vaccinale"

“Il numero dei pazienti ricoverati è in leggero aumento e questo riflette la ripresa della curva epidemica a livello locale e nazionale, già evidenziata nella settimana scorsa. I nuovi pazienti ricoverati sono persone anziane, frequentemente affette da patologie croniche (diabete, ipertensione) che favoriscono lo sviluppo di Covid - ha sottolineato Paolo Bonfanti, Direttore unità operativa di Malattie Infettive. L’effetto del vaccino su queste persone è attenuato per via dell’età e della immunodeficienza associata alle patologie associate. Da qui l’importanza di completare il ciclo vaccinale con la dose booster per chi non l’avesse ancora fatta o la IV dose per le categorie previste. Bisogna inoltre tenere conto che in questa fase epidemica, anche in Italia, circola la nuova variante Omicron 2 (o BA.2), più contagiosa ed
in grado di provocare re-infezioni. La protezione immunitaria offerta dal ciclo vaccinale completo anche verso questa variante è superiore a quella che si ottiene naturalmente se si fosse stati contagiati con una variante precedente, differente da Omicron. Quindi, a maggior ragione, la strada è quella di completare il ciclo vaccinale”.

 

 

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