Tornano in Vietnam con la figlia adottiva per conoscere le sue origini
Silvia, insieme a papà Giuseppe e mamma Cristina, farà un viaggio nel suo Paese d'origine per conoscere da vicino la sua storia
Torneranno (in vacanza) in Vietnam per conoscere il Paese di origine della loro figlia oggi ventenne. La storia di una famiglia di Lissone.
In Vietnam con la figlia adottiva
Una storia iniziata vent’anni fa a quasi 10mila chilometri. E ora, dopo vent’anni, sono pronti a fare il viaggio inverso.
Questa estate Silvia, accompagnata da papà Giuseppe e mamma Cristina Panzera (nella foto in copertina) tornerà in viaggio in Vietnam da dove era stata adottata due decenni fa.
Quando la abbiamo adottata aveva solo un anno e ovviamente non ha ricordi di quei primi mesi di vita - ha spiegato la mamma Cristina - Oggi è stata lei, che appunto ha vent’anni, a chiederci di fare un viaggio tutti insieme nel Paese dove è nata per conoscerlo e visitarlo da vicino.
Un sogno che ora, dopo i rinvii a causa della pandemia, diventerà realtà.
Partiremo durante l’estate, lei non ha ricordi di quel periodo. E’ un passaggio che moltissime famiglie adottive fanno - ha continuato - Ci raggiungeranno anche alcuni amici e parenti, lei ha voluto che ci fossero anche loro in questo viaggio.
L’obiettivo è quello di visitare l’istituto dove la piccola Silvia si trovava al momento dell’adozione.
"Aiuteremo i bimbi meno fortunati"
Silvia, oggi ventenne, dopo il diploma al liceo linguistico Parini di Lissone è ora è iscritta al primo anno alla Naba, la prestigiosa Nuova accademia di belle arti di Milano.
«L’idea è anche quella di fare qualcosa per i bambini del Vietnam e di donare loro un po’ di felicità» ha spiegato la lissonese. Infatti la famiglia ha dato il via a una piccola raccolta di abiti e generi per l’infanzia da portare nell’istituto di Hanoi dove oggi si trovano decine di bimbi e bimbe in attesa di essere adottate.
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