Tragedia di Gaza, i sindaci del Vimercatese: "Adesso basta"
Il documento inviato al Governo: "E' corso un genocidio, il silenzio è complicità".

Anche il Vimercatese dice basta al dramma di Gaza. Nei giorni scorsi la maggior parte dei sindaci del territorio ha sottoscritto l’appello nazionale «Adesso basta», inviato al Governo italiano.
I sindaci che hanno firmato l'appello al Governo
Tra i firmatari i primi cittadini di Vimercate (Francesco Cereda), Agrate (Simone Sironi), Bellusco (Mauro Colombo), Bernareggio (Gianluca Piazza), Burago (Luca Valaguzza), Busnago (Danilo Quadri), Carnate (Rosella Maggiolini), Cavenago (Giacomo Biffi), Cornate (Andrea Panzeri), Lesmo (Sara Dossola), Ornago (Daniel Siccardi), Ronco (Francesco Colombo), Usmate Velate (Lisa Mandelli) e Sulbiate (Carla Della Torre).
La riflessione del sindaco di Vimercate
"La tragedia che il popolo palestinese sta vivendo, non solo a Gaza, è qualcosa che rimarrà nella storia e lascerà strascichi profondissimi nei prossimi decenni - ha dichiarato il sindaco di Vimercate Cereda - Ma quello che sta succedendo oggi nella striscia di Gaza in particolare entra nel libro nero dei peggiori crimini di guerra e contro l'umanità. La completa distruzione di un territorio e l'induzione programmata e organizzata di una carestia volta a colpire in primo luogo le fasce più deboli e fragili della popolazione con l'obiettivo nemmeno malcelato di arrivare allo sterminio di massa di un intero popolo. Quella che era partita come una operazione militare, sbagliata ma pur sempre non una novità, si è trasformata con una escalation incredibile in un vero e proprio genocidio programmato da una classe politica che ha responsabilità specifiche e molto chiare: passeranno alla storia per l'infamia delle loro azioni. Per questi motivi ho sottoscritto l'appello che firmato insieme a me da tante sindache e tanti sindaci di tutta Italia. Perché la comunità internazionale non può più rimanere in silenzio o balbettare. È giunto il momento di agire con decisione per fermare questa vergognosa strage che sta andando avanti nella complice inazione dei governi occidentali".
L'appello: "In corso un genocidio, il silenzio è complicità"
Il testo dell’appello:
"A Gaza è in corso un genocidio sotto gli occhi del mondo. Alle vittime quotidiane degli attacchi militari si aggiungono ormai quotidianamente morti per la fame, molti dei quali bambini: vittime di una carestia voluta e imposta. Tutto ciò non è più guerra ma punizione collettiva. Gli aiuti sono bloccati: solo pochi camion al giorno, contro gli almeno 500 necessari. In Giordania giacciono magazzini colmi di cibo, che non viene distribuito perché il governo israeliano lo impedisce deliberatamente. Si affama una popolazione intera per piegarla con la fame. Non possiamo tacere. Non possiamo continuare a guardare senza agire. Il silenzio, in questo caso, è complicità.
Noi Sindache e Sindaci d’Italia chiediamo con forza al Governo Italiano: di esercitare ogni pressione politica e diplomatica sul Governo di Israele per sbloccare immediatamente l’accesso agli aiuti alimentari; che tali aiuti vengano gestiti solo ed esclusivamente dalle Agenzie dell’ONU, le uniche con legittimità e imparzialità e non più la Gaza Humanitarian Foundation, ente evidentemente non in grado di assolvere a un mandato umanitario; che l’Italia si faccia promotrice attiva di un cessate il fuoco e di una soluzione politica che ponga fine all’occupazione e alla distruzione della Striscia di Gaza. Accogliamo e rilanciamo l’appello di Papa Leone XIV e della società civile globale: fermiamo la barbarie, non c’è più tempo".