Trasforma la sua cascina in una casa di riposo per cani e gatti
La storia dell'artigiano concorezzese Franco Crippa.
Trasforma la sua cascina in una casa di riposo per cani e gatti. La toccante storia dell'artigiano concorezzese Franco Crippa.
L'addio a "Nika"
Trasformare il dolore in un gesto di speranza verso chi più ne ha bisogno. E’ la scelta del concorezzese Franco Crippa, che ha trasformato la sua cascina di Rancate in una sorta di "casa di riposo" per cani e gatti anziani e abbandonati. La molla è scattata nel dicembre del 2019, quando il 59enne ha dovuto dire addio per sempre al suo amato pastore tedesco "Nika".
"Ha avuto la fortuna di vivere tanto, ma negli ultimi anni mi sono reso conto di quante cure necessitino gli animali anziani - spiega Crippa - La loro condizione non è differente dalla nostra: hanno bisogno di aiuto e attenzione particolari. Per questo motivo ho deciso di iniziare ad adottare dei cani e dei gatti che fossero un po’ in là con gli anni, motivo per cui spesso vengono abbandonati. All’inizio è bello avere un cucciolo con cui poter giocare, ma quando gli anni passano e tutto diventa più complicato molti scelgono di abbandonare i loro cani, affidandoli ai canili o addirittura lasciandoli liberi".
Sette cani e sette gatti
Nel giro di pochi mesi Franco ha accolto nella sua cascina ben sette cani e altrettanti gatti, dando loro la possibilità di vivere serenamente gli ultimi anni di vita.
"Alcuni li ho adottati dal Sud Italia, dove purtroppo quella del randagismo è una problematica molto forte. Non c’è ancora la cultura della sterilizzazione, ad esempio: il risultato è quello di avere molti cuccioli abbandonati e costretti a crescere in strada o nei canili".
E’ il caso ad esempio di due "cagnolone" che l’artigiano concorezzese ha adottato da un rifugio nei dintorni di Roma.
"Hanno undici anni, dieci dei quali trascorsi in canile... E’ una situazione che non può essere accettata e che deve trovare una risposta. Io al momento non posso fare altro, non ho più spazio nella mia cascina per altri animali. Spero però che la mia storia possa sensibilizzare altre persone. I miei obiettivi sono proprio quesi. In primis è importante che nessuno abbandoni il suo animale domestico solo perché anziano o malato: non si tratta di oggetti, ma di esseri viventi. In secondo luogo vorrei invitare le persone a non adottare solo cuccioli, ma anche cani e gatti un po’ in là con gli anni. E’ un impegno differente, ma di grande importanza".
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