La comunicazione della Prefettura

Trasporti pubblici per le scuole rafforzati fino a fine anno

La decisione adottata dopo che il 73% degli istituti ha deciso di mantenere lo scaglionamento degli orari e l’attuale programmazione delle attività fino al termine della scuola.

Trasporti pubblici per le scuole rafforzati fino a fine anno
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La conclusione dello stato di emergenza, prevista per il 31 marzo 2022, ha determinato il venir meno di molte misure di contenimento e contrasto del contagio da Covid- 19. Tra queste, con specifico riferimento al settore dei trasporti pubblici è stato superato il limite di capienza dei mezzi, con conseguente ripristino della piena capacità delle corse, ivi comprese quelle che servono i plessi scolastici.

Trasporti pubblici per le scuole rafforzati fino a fine anno

In vista di tale passaggio, nelle scorse settimane si sono tenuti alcuni incontri del tavolo di coordinamento per la didattica in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Monza e della Brianza, organismo nell’ambito del quale, in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2021/2022, erano state definite le misure organizzative da adottarsi nell’ambito della scuola e dei servizi di trasporto pubblico al fine di assicurare da una parte la didattica in presenza all’intera platea degli studenti, dall’altra il rispetto dei protocolli sanitari e delle misure di contenimento e contrasto del contagio all’interno delle aule e dei mezzi di trasporto.

In particolare, fin dallo scorso mese di settembre gli istituti scolastici hanno adottato una programmazione delle attività che prevede una distribuzione omogenea degli studenti su due orari di ingresso dal lunedì al venerdì (8:00; 9:00) e su un unico orario di ingresso nella giornata del sabato.

Un piano, due fronti

Parallelamente, il trasporto pubblico locale ha disposto un rafforzamento dei servizi, declinato su due fronti: da una parte l’aumento della frequenza delle corse al fine di adeguare il servizio agli orari di ingresso e di uscita dagli istituti scolastici, dall’altra l’istituzione di mezzi cosiddetti “bis” al fine di fare fronte alla riduzione della capienza dei mezzi e assicurare a tutti gli utenti presenti alle fermate di poter salire a bordo.
I recenti incontri sono stati promossi dal Prefetto Patrizia Palmisani con l’obiettivo di valutare, congiuntamente ai rappresentanti del mondo della scuola ed agli operatori del trasporto pubblico, eventuali conseguenze che la conclusione dello stato di emergenza è in grado di determinare sull’organizzazione scolastica e dei trasporti attualmente in vigore, nella prospettiva di rispettare e tutelare fino al termine dell’anno scolastico le abitudini ormai acquisite dalle famiglie degli studenti, modificandole il meno possibile.

All’esito di una ricognizione volta a conoscere eventuali modifiche di prossima introduzione negli orari di ingresso e uscita da scuola, con particolare attenzione al possibile ritorno all’orario unico, è stato appreso che il 73% degli istituti manterrà lo scaglionamento degli orari e l’attuale programmazione delle attività fino alla fine dell’anno scolastico.

A fronte del fatto che l’assoluta maggioranza degli studenti continuerà a seguire un orario differenziato, è stata unanimemente rilevata l’opportunità di confermare sino al termine dell’anno scolastico le corse aggiuntive attivate in attuazione del documento operativo, al fine di assicurare all’utenza scolastica di poter continuare a fruire del servizio negli orari di ingresso e di
uscita. Saranno introdotti solo alcuni correttivi con riferimento ai mezzi cosiddetti “bis”.

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