Botta e risposta

Tratta D breve di Pedemontana, il Pd risponde all'assessore regionale Terzi

"La sua risposta alla richiesta della Provincia è uno schiaffo ulteriore al nostro territorio".

Tratta D breve di Pedemontana, il Pd risponde all'assessore regionale Terzi
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"La risposta dell'Assessore Claudia Terzi alla richiesta avanzata dalla Provincia per un incontro legato alla riprogettazione della Tratta D di Pedemontana è uno schiaffo ulteriore al nostro territorio." Questo il commento del Partito Democratico di Monza e Brianza alle ultime dichiarazioni dell'Assessore regionale.

Tratta D breve di Pedemontana, il Pd risponde all'assessore regionale Terzi

"Ormai è clamorosamente evidente - sostiene Pietro Virtuani, segretario provinciale del PD - come la destra che governa Regione Lombardia non abbia la minima considerazione e il minimo rispetto dei cittadini brianzoli e dei loro rappresentanti istituzionali, a partire dagli esponenti del proprio stesso schieramento politico. Dovrebbero riconoscere gli errori di un percorso scorretto, parlano invece come se fossero infastiditi nei confronti delle esigenze e delle rivendicazioni delle comunità locali."

"Una soluzione che devasterebbe il nostro territorio"

Terzi si dice stupita dai toni accesi e dalle questioni sollevate, confermando il già avvenuto affidamento della progettazione per la Tratta D breve. "Una soluzione che devasterebbe il nostro territorio producendo effetti peggiorativi" ribadisce Virtuani.

"Secondo l'Assessore leghista - aggiunge Vincenzo Di Paolo, capogruppo in Consiglio Provinciale - gli spazi di confronto ci sono già stati. Di quale disponibilità e partecipazione parla Terzi? I Comuni sono sempre stati esclusi e tenuti ai margini dei processi decisionali. La voce del territorio è sempre stata inascoltata."

"Chiediamo la Presidente di insistere per il dialogo"

"È avvilente - prosegue Di Paolo - il modo in cui vengono trattati i vertici della Provincia. Noi crediamo che su questo tema debba essere portata avanti un'azione di territorio, che unisca gli sforzi di tutti al di là delle appartenenze politiche. In questo senso, sosteniamo il percorso di confronto che vede ai tavoli i nostri amministratori locali e chiediamo al Presidente di insistere sulla richiesta di un momento di dialogo vero con l'Assessore regionale in Assemblea dei sindaci."

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