Breve o lunga?

Tratta D di Pedemontana, al prossimo vertice in Regione ci saranno 8 sindaci della Brianza

L'incontro si terrà lunedì 12 settembre alla presenza dell’Assessore ai trasporti Claudia Terzi e dei vertici di Cal e Autostrada Pedemontana.

Tratta D di Pedemontana, al prossimo vertice in Regione ci saranno 8 sindaci della Brianza
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Si è svolto nella serata di lunedì 6 settembre l’incontro convocato dal Presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio con i Sindaci interessati dal passaggio della tratta D della Autostrada Pedemontana: Vimercate, Agrate Brianza, Bellusco, Burago di Molgora, Caponago, Ornago, Carnate e Usmate Velate.

Tratta D di Pedemontana, al prossimo vertice ci saranno 8 sindaci della Brianza

L’incontro è stato richiesto dalla Provincia con la priorità di condividere la scelta dei Sindaci che dovranno rappresentare il territorio sul tavolo di Regione Lombardia, in agenda per il prossimo 12 settembre, alla presenza dell’Assessore ai trasporti Claudia Terzi e dei vertici di Cal e Autostrada Pedemontana per approfondire il confronto sulle possibili opere complementari relative alla tratta D “breve”.

Il Presidente ha comunicato nella giornata di ieri all’Assessore Terzi che al tavolo saranno presenti i 7 Sindaci sul cui territorio è prevista la realizzazione della tratta:

“E’ il momento di fare squadra affinché le richieste e le preoccupazioni circa la realizzazione di questo ultimo tratto della infrastruttura siano accolte e valutate con attenzione. Per questo riteniamo debbano essere presenti tutti i Sindaci date le molte novità progettuali che riguardano i singoli comuni.” – spiega il Presidente.

Durante l’incontro è stata presentata una prima bozza delle analisi territoriali di confronto tra tratta «D Lunga» e tratta «D Breve» a cura degli uffici provinciali.

Cosa prevedeva il progetto della tratta D “lunga”:
(Previsione progettuale dell'anno 2009)

Lunga circa 16,8 km, a due corsie per senso di marcia, da Vimercate alla A4 (Brembate), così suddivisi: 2,5 km in galleria naturale, 0,7 km in galleria artificiale, 5,4 km in trincea e 6,7 km in rilevato, a cui si aggiungono 1,5 km di ponti e viadotti per l’attraversamento del Molgora e dell’Adda.

Il tracciato principale della tratta D si estendeva dall’interconnessione con la Tangenziale Est, prima dell’attraversamento del fiume Molgora, fino all’interconnessione con l’autostrada A4, affiancandosi al tracciato ferroviario della Gronda Seregno-Bergamo fino allo svincolo di Filago.

Nell’ambito di questa tratta era altresì prevista la progettazione del ponte sull’Adda della gronda ferroviaria merci, parallelo al ponte autostradale, in accordo con la Regione Lombardia e RFI (Rete Ferroviaria Italiana).

Cosa prevede l’alternativa progettuale tratta D “breve”:

Tale scenario di intervento  - fa sapere la Provincia -  prevede un tracciato principale lungo circa 9 Km che, nella prima parte, dove si considera il suo inizio in corrispondenza della tratta precedente, ricalca sostanzialmente il percorso del progetto definitivo revisionato del 2010 per circa 2 Km, per poi piegare verso Sud, traguardando l’interconnessione esistente tra l’autostrada A4 Milano - Bergamo e la Tangenziale Est Esterna di Milano (TEEM), localizzata nei comuni di Caponago ed Agrate Brianza. In particolare, questa ipotesi, prende avvio immediatamente ad Est della A51 - Tang. EST - in località Usmate Velate (MB) e termina con l’interconnessione A4-TEEM mediante un nuovo sistema di rampe che consentiranno tutte le possibili manovre di svolta. La proposta progettuale prevede la realizzazione di due carreggiate ciascuna composta da tre corsie per senso di macia separate da un margine interno composto da spartitraffico e da banchine laterali.

Sono previsti dal progetto una galleria artificiale, una parte del percorso in trincea e una parte del percorso in rilevato. I comuni interessati dal tracciato risultano essere Vimercate, Carnate, Bellusco, Ornago, Burago Molgora, Agrate Brianza e Caponago.

L'impegno per uno studio sul traffico

Il Presidente Santambrogio ha poi preso l’impegno di chiedere a Regione di collaborare alla realizzazione di un approfondimento relativo allo studio di traffico che valuti gli effetti sul sistema viabilistico provinciale e comunale  direttamente ed indirettamente interessato dalla tratta di futura realizzazione. Un documento che la Provincia ha intenzione di predisporre  per offrire ai  Sindaci uno scenario maggiormente esaustivo di cosa potrà accadere nei rispettivi  comuni e ambiti di competenza quando il sistema viabilistico pedemontano sarà connesso alle principali direttrici che riguardano Lecco, Bergamo e Varese.

(nella foto uno dei percorsi tratta D breve di Pedemontana

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