Travolse e uccise una donna mentre attraversava la strada: automobilista condannato
Un anno di reclusione per omicidio stradale al 64enne di origine marocchina che investì la 63enne Anna Motta davanti a casa
Un anno di reclusione per omicidio stradale al 64enne di origine marocchina A.E.A., l’automobilista che a novembre 2022, alla guida di una Citroen, ha travolto e ucciso la 63enne Anna Motta mentre attraversava la strada conducendo a mano la sua bicicletta a Bernareggio.
Travolse e uccise una donna mentre attraversava la strada
La sentenza è stata pronunciata dal gup del tribunale di Monza Silvia Pansini, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato. Per l’uomo, la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 20 mesi. Al processo i parenti non si sono costituiti parte civile. L’incidente risale a poco più di due anni fa, nel pomeriggio, in via Roma, davanti al bar/pub e tabaccheria e ricevitoria "La Lanterna".
L'incidente in via Roma
Anna Motta proveniva dalla strada consortile dei Grilli in sella alla sua bicicletta. Proprio mentre stava attraversando via Roma per immettersi nella strada chiusa dove abitava con i figli, al civico 75, è stata travolta e uccisa dalla "Citroen" condotta dall’imputato, anch'egli cittadino di Bernareggio, proveniente da Verderio e diretta verso il centro paese.
I soccorsi e la corsa in ospedale
L’impatto tra la Citroen e la bicicletta era stato molto violento: la 63enne era stata sbalzata a parecchi metri di distanza, cadendo rovinosamente sull’asfalto, praticamente sul ciglio della strada. A terra, accanto a lei, erano rimesta le borse della spesa che trasportava sulla bici. Tra i primi ad accorrere sul luogo dell’incidente anche i parenti della donna: la sorella Carmen Motta e il figlio Emanuele Manno, immediatamente avvisati dai passanti. La donna, casalinga (in passato aveva lavorato per una quindicina di anni alla lavanderia/tintoria "Lincar" che si trovava in piazza della chiesa, a Bernareggio) era stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza dove, qualche ora dopo, era stato dichiarato il decesso, causa delle ferite riportate nello scontro.