Davanti ai cartelli comparsi all’improvviso sulla montagnetta di via Milazzo a Monza, i residenti sono insorti. L’avviso annuncia l’abbattimento di tre alberi nell’area accanto all’area cani, motivato da una «instabilità» delle piante.
La situazione delle piante

Così almeno si legge sui cartelli esplicativi. Una spiegazione che non ha convinto però chi vive il quartiere e chi da mesi cura quel fazzoletto di verde attraverso il Patto di collaborazione. Giada Turato, portavoce di Connetti Monza e Brianza, racconta la sorpresa e la preoccupazione dei cittadini. «Il cartello indica che verranno abbattuti tre alberi, compreso quello centrale più grande. Nel progetto iniziale era stato detto che non sarebbero stati toccati. Il Patto ha scritto al Comune ma non ha ricevuto risposta» afferma, sottolineando la richiesta di un confronto immediato.
Barbara Zizza, portavoce di Leidaa Monza e Brianza, conferma il malcontento per l’assenza di comunicazioni preventive e chiede di valutare soluzioni alternative all’abbattimento. Gli abitanti dei palazzi affacciati sulla montagnetta temono di perdere un elemento identitario del quartiere mentre si preparano a convivere con un ulteriore cantiere imminente in una zona altamente urbanizzata e con continui avvii di nuove edificazioni (di cui si teme anche l’impatto viabilistico).
La replica dell’assessora
Sul tema è intervenuta anche l’assessora al Verde urbano Irene Zappalà: «Capisco il dispiacere dei residenti, ma in questo caso il Comune è tenuto a intervenire. Esistono una perizia e una controperizia agronomica
che attestano in modo chiaro la loro instabilità. Quando un tecnico certifica un rischio per l’incolumità pubblica, la normativa impone al Comune di procedere entro 30 giorni con gli abbattimenti necessari. Non è una scelta discrezionale, ma un obbligo di legge volto a tutelare la sicurezza di chi frequenta l’area cani e dei residenti. Poi verranno previste anche le compensazioni».