Tre medici di famiglia in pensione a Desio, situazione critica
L’Ats annuncia che sta predisponendo un ambulatorio di medicina temporanea che aprirà l’8 gennaio nella sede di via Foscolo
Tre medici di famiglia in pensione a Desio, migliaia di pazienti senza dottore. L’Ats annuncia che sta predisponendo un ambulatorio di medicina temporanea che dovrebbe aprire l’8 gennaio nella sede di via Foscolo.
Medici di famiglia, la situazione si aggrava
Il sindaco, Simone Gargiulo, in merito alla situazione dei medici di famiglia, ha affermato: "Sono cambiati i vertici di Ats, mi auguro che si trovi una soluzione perché la situazione diventerà complicata da gestire". Della difficile situazione dei medici di medicina generale, che in città si è ulteriormente aggravata negli ultimi mesi, si è parlato anche nell’ultimo Consiglio comunale. A ottobre si era trasferita in Toscana la dottoressa Irene Priamo, che ha lasciato vacante l’ambulatorio, con 1500 pazienti che hanno dovuto fare riferimento all’ambulatorio temporaneo aperto a Varedo, quindi la dottoressa, Silvana Santoro, ha lasciato il 27 dicembre, e anche in questo caso sono oltre un migliaio i suoi pazienti. Nei prossimi mesi, poi, altri due medici in città lasceranno per raggiunto limite di età.
La situazione in città
Da quanto comunicato da Ats, che abbiamo interpellato in merito, al posto della dottoressa Santoro è subentrata la collega Nadia Attafi, come medico con incarico provvisorio. Il dottor Silvio Sala lascerà il 28 marzo (avrebbe prolungato di qualche mese per andare incontro ai pazienti), mentre il dottor Fossati cesserà la sua attività in data 16 febbraio per limiti di età. Intanto, il Dipartimento Cure Primarie ha annunciato che l’8 gennaio aprirà l’ambulatorio di medicina temporanea nella sede Ats di via Foscolo, nel frattempo cercherà nuovi medici disponibili per un incarico provvisorio. "Nel caso di impossibilità al reperimento, gli assistiti del dottor Sala e del dottor Fossati potranno afferire all'Amt in fase di nuovo avvio", hanno fatto sapere dall’Agenzia di tutela della salute. Molti, comunque, i disagi segnalati dai pazienti, perché il pensionamento della dottoressa Santoro è avvenuto a cavallo delle festività, "e non c’è stata comunicazione da parte di Ats in merito alla sostituzione o a chi rivolgersi in caso di necessità", ci ha detto più di uno dei pazienti.
Il tema discusso in Consiglio
Un tema che preoccupa, e di cui si è parlato anche nell’Aula del Consiglio comunale, in occasione dell’approvazione del bilancio. In merito al problema il Centrosinistra ha presentato una risoluzione al documento finanziario, arrivata dopo due ordini del giorno e anche un’interrogazione, sollecitando anche la realizzazione della Casa di comunità, che dovrebbe trovare posto sempre in via Foscolo nell’immobile fatiscente dell’Ats, per cui ci vorrà almeno un anno. "Ci auguriamo che le tempistiche vengano rispettate", è intervenuta in Consiglio Marta Sicurello (Pd), chiedendo a sindaco e Giunta di attivarsi a realizzarla in modo celere, così come ha sollecitato a "collaborare con Ats per l’attivazione di un ambulatorio temporaneo in una sede adeguata".
Ci vorrà un anno per la Casa di comunità
Così ha spiegato il sindaco Gargiulo:
"Sappiamo che la nostra Casa di comunità sarà l’ultima perché più onerosa e più complicata nella realizzazione dal punto di vista strutturale. Quello su cui sto lavorando è il tema dell’ambulatorio temporaneo - ha spiegato Gargiulo - Sappiamo che siamo in sofferenza. Il responsabile delle Cure primarie di Ats mi ha detto che intendono aprirne uno e trovare dei medici. Per via Foscolo, poi, purtroppo sono i tempi del Pnrr, quindi si andrà in là con l’apertura della Casa di comunità. C’è comunque l’assoluto impegno a tenervi aggiornati".
"Il fatto che i cittadini debbano andare a Varedo è un problema non da poco. L’Amministrazione deve intervenire su tutti i livelli perché si trovi una soluzione", ha replicato la capogruppo del Pd, Jennifer Moro.