Tre nuove telecamere per controllare le targhe delle auto
L'obiettivo, secondo Matteo Caimi, è quello di garantire maggiore sicurezza lungo le strade della città

Tre nuove telecamere per controllare gli accessi e le targhe a Lissone. Ecco il progetto del Comando della Polizia locale.
Tre nuove telecamere a Lissone
Un 2025 all’insegna della sicurezza. Il Comando della Polizia locale ha infatti in agenda una serie di interventi che andranno a implementare la videosorveglianza soprattutto lungo le strade della città.
Grazie a un cofinanziamento di Regione Lombardia andremo a posizionare tre nuovissimi e super tecnologici impianti di videosorveglianza per la lettura targhe lungo alcune arterie strategiche della città. L’obiettivo è quello di andare ad implementare la sicurezza stradale e, soprattutto, evitare spiacevoli inconveniente con alcuni automobilisti indisciplinati.
Ha sottolineato il comandante Matteo Caimi al Giornale di Monza.
Obiettivo strade più sicure
L’obiettivo, giura il capo dei ghisa, non è far cassa, ma garantire strade più sicure.
Saranno posizionati lungo via Catalani, all’intersezione tra viale Repubblica e via Trieste e lungo via Mascagni - ha annunciato - Questi nuovi occhi elettronici potranno controllare le targhe delle auto in transito anche in un’ottica preventiva.
I nuovi occhi elettronici avranno anche lo scopo di controllare e monitorare (e nel caso segnalare direttamente alla centrale operativa) eventuali automobili non coperte dall’assicurazione, una delle pratiche scorrette che spesso si scoprono ai posti di blocco.
L’intervento sarà possibile grazie a un finanziamento di Regione Lombardia di 20mila euro, mentre 27mila sono stati messi dal Comune per un totale di 47mila euro - ha aggiunto - Sono sicuramente somme ben spese con un obiettivo importantissimo.
Sempre nel corso dell’anno sarà poi «scorporato» l’impianto di videosorveglianza dell’area intorno alla stazione ferroviaria che, così, sarà monitorato con maggiore attenzione e dalle telecamere già posizionate nella zona anche introno al Museo per una migliore copertura in caso di necessità.
Il supporto di Regione Lombardia
Ed è proprio grazie a Regione Lombardia e all’attenzione che il Pirellone ha dato al tema della sicurezza che anche a Lissone, specie negli ultimi tre anni, è stato possibile fare investimenti importanti per il Comando della Polizia locale.
Nel corso del 20214, ad esempio, abbiamo investito ben 63.210 euro sul tema: circa 40mila euro sono arrivati per l’acquisto di un nuovo veicolo da inserire nel parco auto della Polizia locale, mentre 22mila euro sono serviti per l’acquisto di nove modernissime body-cam e 14 nuove radio portatili. C’è da dire che senza l’aiuto di questi fondi regionali, per un’Amministrazione comunale sarebbe molto difficile fare questo genere di investimenti. Sono cifre che peserebbero parecchio sul bilancio dell’Ente, quindi grazie alla Regione abbiamo potuto promuovere queste azioni in questa direzione.
Ha sottolineato il comandante Caimi.
Un percorso iniziato nel 2023
I lavori in corso nel 2025 vanno così a completare un percorso virtuoso iniziato già nel corso del 2023.
Nel 2023 avevamo investito, sempre grazie al supporto di Regione, 44.590 euro per la posa di nuove telecamere nel parchetto pubblico di via Archimede, per il controllo di piazza Camporelli a Santa Margherita dove i vandali in più di un’occasione avevano messo fuori uso la casetta dell’acqua della frazione, ma anche le telecamere in piazza Giovanni XXIII e nell’area introno a via Garibaldi e a protezione di Palazzo Terragni. Anche in questo caso l’obiettivo principale era garantire una maggiore sicurezza di luoghi sensibili e fortemente frequentati dai lissonesi.
Negli ultimi anni, tra l’altro, c’è stato anche forte incremento delle assunzioni. Una buona notizia per il Comando di via Gramsci che, da sempre, ha sofferto di un evidente sottodimensionamento che - poco alla volta - sta portando a regime il numero degli agenti e degli ufficiali.
Proprio in questi giorni ha preso servizio una nuova agente che andrà così a incrementare il Corpo che passa da 38 a 9 membri (considerate le otto assunzioni a partire dal 2023) del Comando.
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