Treni soppressi e ritardi: altra giornata di passione per i pendolari
Mattinata di polemiche lungo le tratte della Milano-Chiasso e della Milano-Ponte San Pietro
Ancora treni soppressi, convogli in ritardo e polemiche a non finire alla stazione di Monza (ma non solo) lungo le tratte per Bergamo e Chiasso.
Treni soppressi e ritardi: è caos
Ancora una mattinata di passione per i pendolari che prendono i treni tra Monza e Lissone per raggiungere Milano (ma anche in direzione di Bergamo e Como-Chiasso).
Oggi, mercoledì 15 gennaio, decine di corse hanno subito ritardi fino a 50 minuti mentre altre (come il treno per Milano Centrale delle 8.03 da Monza) sono state soppresse e cancellate.
Una situazione ormai non più sostenibile per le migliaia di pendolari che ogni giorno si muovono dalla Brianza in direzione del capoluogo lombardo per lavoro e per motivi di studio.
Le proteste dei pendolari
I pendolari, però, ora sono sul piede di guerra e lamentano una situazione disastrosa che - ormai quotidianamente - costringe chi utilizza il trasporto ferroviari ad affidarsi alla fortuna.
Anche oggi mattina di passione alla stazione di Monza e sulle tratte verso Chiasso e Ponte San Pietro, oltre ai soliti disagi del Besanino. Ormai raggiungere Milano o Sesto sta diventando un'impresa titanica. É l'antipasto di quanto succederà tra maggio e agosto con i vari lavori di manutenzione e la soppressione del Besanino nel 2026 per i lavori della Pedemontana.
Hanno commentato, puntando i riflettori sullo stop al Besanino in relazione ai lavori per la realizzazione dell'Autostrada Pedemontana.
La situazione, nelle ultime settimane, è drasticamente peggiorata. Praticamente ogni mattina molti pendolari (soprattutto nelle stazioni di Lissone e Monza dove i convogli arrivano già pieni) sono costretti ad attendere alla banchina l'arrivo del treno successivo a causa del sovraffollamento.
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