Trentasette anni dedicati alla cura dei besanesi, ora il dottor Giovenzana è pronto alla pensione
Dal primo maggio lo storico medico di famiglia cesserà il suo servizio
«Cari assistiti, dopo 37 anni di attività come medico di famiglia, dal primo maggio cesserò il mio servizio. Vi ringrazio moltissimo per avermi accordato la vostra fiducia ed avermi scelto come medico curante. Vi auguro ogni bene per il vostro futuro».
Trentasette anni dedicati alla cura dei besanesi, ora il dottor Giovenzana è pronto alla pensione
Sono queste le parole di ringraziamento del dottor Livio Giovenzana rivolte ai suoi assistiti di Besana in Brianza. In queste settimane, molte sono state le parole di affetto e di riconoscenza per un medico che ha saputo ascoltare, entrare nelle famiglie, con quella sua disarmante gentilezza e con quella sua professionalità e il suo sorriso. Una lunga esperienza per il medico di base, originario di Villa Raverio, laureato nel 1983, che, dopo alcune esperienze lungo le corsie del reparto di Chirurgia, inizia la sua attività come medico di famiglia negli ambulatori comunali al servizio delle frazioni per poi aprire il suo studio medico a Villa Raverio, diventando un punto di riferimento per i tanti besanesi.
Dal 2013 si costituisce la Medicina di gruppo che è stata vincente sotto tanti aspetti. «Sicuramente - ha spiegato Giovenzana - abbiamo maggiori servizi in un’unica sede con diverse figure professionali; per me è stato un salto di qualità, c’è vicinanza con i miei colleghi, ci si può confrontare maggiormente».
Dal primo maggio appenderà il camice al chiodo
Dal primo maggio appenderà il camice al chiodo «anche se non sarà facile, non so se riuscirò ad abituarmi a non mettere più piede in ambulatorio, sono un po' frastornato - ha ammesso - Questa mia attività è davvero totalizzante, si è sempre coinvolti in qualsiasi momento della giornata, accanto ai miei pazienti che mi hanno sempre voluto bene, diciamo che si entra un po' nelle loro storie, nella loro vita. Nelle visite domiciliari, ancora di più, si sente quel rapporto di vicinanza, di affetto e stima, il caffè non manca mai».
«Dal prossimo mese avrò più tempo nel stare accanto alla mia famiglia, dedicarmi alle mie passioni come la lettura e i viaggi», ha proseguito il medico che ha sempre sognato, sin da piccolo, di intraprendere questa professione. Nella sua lunga attività professionale ha vissuto la fase della digitalizzazione, dalla ricetta cartacea a quella elettronica, «molte cose sono cambiate con l’avvento della tecnologia che, se da una parte ha facilitato, dall’altra siamo un po' stati caricati dalla eccessiva burocrazia, in questo modo si rischia di passare molto più tempo davanti al computer che davanti al paziente. Poi è arrivato il Covid, all’inizio siamo stati un po' tutti spaesati, è stato molto impegnativo gestire le diverse situazioni, su tutti i punti di vista. Ho perso qualche collega».
«Ecco - ha concluso - ai giovani auguro di intraprendere questa professione ricca di impegno ma anche di soddisfazioni», ha concluso Giovenzana.
Secondo quanto comunicato da Asst Brianza, i suoi pazienti potranno rivolgersi ai colleghi Paolo Tozzi, Paolo Tassi e Orlandina Carraro.