Troppi allagamenti in piazza: "Ora basta, serve intervenire in fretta"
I residenti chiedono che piazza Giovanni XXIII sia definitivamente sistemata e resa una "vera piazza" degna del centro storico
Allagamenti in pieno centro a Lissone e, ogni volta che piove, un'intera zona del rione si trasforma in un lago.
Allagamenti davanti alla chiesa
Ogni volta che piove (anche in maniera non forte) o che c’è un temporale la piazza si trasforma in una vera e propria piscina a cielo aperto.
Questa è la situazione in cui si trova la centralissima piazza Giovanni XXIII, dove si affaccia la Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo. Ora, però, anche alla luce dei disagi causati dall’ondata di maltempo dello scorso luglio, i residenti chiedono un intervento risolutivo alle problematiche.
Ogni volta che vengono giù due gocce tutta la piazza si allaga e si creano delle pozzanghere di acqua bianca (dovuta alla risalita del ghiaietto degli autobloccanti, Ndr). Questo accade sia all’angolo con via Loreto, che lungo la strada alberata che costeggia la destra della chiesa verso il parcheggio.
Hanno spiegato alcuni lissonesi che frequentano la zona nel rione Gesa Nova.
Colpa degli autobloccanti ormai malconci
Effettivamente il problema è noto ormai da parecchi anni e a peggiorare ulteriormente la situazione sono anche le foglie e i rami che, cadendo dagli alberi, intasano chiusini e tombini.
A creare disagi sono anche le mattonelle sconnesse nell’area a destra della Prepositurale che, spostandosi a causa del continuo via vai di automobili, hanno alterato il corretto posizionamento degli autobloccanti lungo la carreggiata (qui sotto nella gallery alcune immagini di repertorio dei disagi).
Lissone allagamenti piazza Giovanni XXIII
Anche per questi motivi i residenti hanno avanzato una proposta che potrebbe unire sia l’aspetto visivo - si parla pur sempre della piazza della chiesa principale della città - con la funzionalità di una zona a forte passaggio viabilistico.
Perchè non pensare alla stesura del nuovo asfalto stampato almeno nella zona dove passano le automobili? Lo hanno fatto anche in via San Giuseppe e in centro a Monza - hanno spiegato - Questo permetterebbe di avere una pavimentazione bella, ma senza però i tanti problemi creati dagli autobloccanti “veri”.
Hanno proposto i residenti, chiedendo un intervento che renda più funzionale (e soprattutto più bello) una zona del centro storico trasformata in una normale strada di passaggio.
L'opzione dell'asfalto stampato
Infatti il cosiddetto «asfalto stampato», pur essendo un banalissimo asfalto, è però «abbellito» dallo stampaggio di effetti grafici che riprendono le pavimentazioni di pregio dei sampietrini o delle lastre di marmo.
Tempo fa la proposta era stata ipotizzata anche per i tratti di via Loreto che, attualmente, sono coperti da semplice bitume nero.
L’obiettivo era quello di rendere più bella la pavimentazione del «decumano» della città che oggi appare - nonostante alcune migliorie come agli incroci tra via Loreto e le vie Volta, San Martino e San Carlo - una semplice strada carrabile e non la via principale del centro storico.
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