Troppi inghippi: cancellata la Festa Campagnola
L'annuncio è stato dato dal Gruppo Costa Alta, organizzatore dell'evento a favore della Fondazione Maria Letizia Verga.

Anche quest’anno la Festa Campagnola di Biassono non si farà. A darne l’annuncio è il Gruppo Costa Alta, organizzatore dell’evento il cui ricavato andava a sostegno della Fondazione Maria Letizia Verga per la cura delle leucemie nei bambini.
Cancellata la Festa Campagnola
"Abbiamo preso la difficile decisione di cancellare l’edizione 2025 della Festa Campagnola - spiega il Gruppo Costa Alta - Questa scelta, sofferta e maturata solo dopo un’attenta valutazione di tutte le possibili alternative, è stata presa perché, nonostante i numerosi tentativi di trovare nuove soluzioni organizzative, non siamo riusciti a individuare un modo per garantire lo svolgimento dell’evento nel rispetto delle alte aspettative del pubblico e di tutti coloro che, da oltre 40 anni, vivono e frequentano la Festa Campagnola. Organizzare un evento di tale portata, affidandosi esclusivamente al lavoro di volontari, richiede un impegno enorme che si protrae per quasi un anno e comporta un notevole dispendio di energie e tempo personale. Negli ultimi anni, purtroppo, il numero di volontari disposto a dedicare il proprio tempo libero è progressivamente diminuito, lasciandoci oggi con una squadra non sufficiente a sostenere l’organizzazione di una manifestazione così grande. L'aumento dell'età media dei volontari e i cambiamenti nel mondo del lavoro hanno certamente contribuito a questa situazione. Nonostante le difficoltà, il Gruppo Costa Alta ha sempre cercato di dare il massimo per mantenere viva la Festa Campagnola".
Tante le criticità
A questi aspetti si aggiungono ulteriori criticità:
"La mancanza di entrate dovute alla cancellazione dell’edizione 2024, l’aumento dei costi di noleggio strutture e approvvigionamenti, la crescente complessità burocratica per ottenere permessi e autorizzazioni, la concorrenza sempre più forte di altre feste simile - aggiunge il Gruppo Costa Alta - Tutti questi fattori, verificatisi contemporaneamente, ci hanno portato, almeno per ora, a sospendere la Festa Campagnola. Tuttavia le attività del Gruppo Costa Alta non si fermano qui. Da quest’anno abbiamo deciso di riorganizzarci, raccogliere nuove idee e ripartire con l’organizzazione e la partecipazione a eventi, magari di dimensioni più contenute ma comunque importanti per la comunità e, soprattutto, per la Fondazione Maria Letizia Verga. Non è un “addio” ma un “arrivederci” a nuovi eventi organizzati da noi, sempre con l’obiettivo di “guarire un bambino in più”. Il prossimo appuntamento sarà il 5 e 6 luglio quando gestiremo la cucina dell’evento “Bi-Sport 2025” a Sovico».
Il chiarimento del sindaco
"Con grande dispiacere apprendo che l’edizione 2025 della tradizionale Festa Campagnola non avrà luogo - dichiara il sindaco di Biassono, Luciano Casiraghi - È doveroso fare chiarezza: la Festa Campagnola non è mai stata organizzata direttamente dal Comune di Biassono, bensì da un gruppo di volontari encomiabili, che negli anni hanno dedicato tempo, passione ed energie per offrire alla cittadinanza momenti di condivisione e svago. A loro va il più sentito ringraziamento mio e dell’Amministrazione comunale, a nome di tutta la cittadinanza, per quanto realizzato fino ad oggi. Negli ultimi giorni ho assistito sui social, da parte di qualcuno, a critiche e accuse rivolte all’Amministrazione comunale, accusata ingiustamente della mancata organizzazione della festa. Queste affermazioni sono infondate e distanti dalla realtà dei fatti. Desidero sottolineare che l’Amministrazione comunale è disponibile a collaborare per cercare eventuali soluzioni alternative e supportare in ogni modo i volontari".
"La Festa Campagnola non è organizzata dal Comune"
"Da sindaco non accetto accuse nei confronti dall’Amministrazione comunale da parte di qualcuno che ha solo l’obiettivo di screditare il lavoro di noi amministratori solo per attacchi di colore politico - sottolinea il borgomastro Luciano Casiraghi - Noi tutti dobbiamo accettare la scelta effettuata da volontari e ringraziare chi, per anni, ha contribuito alla riuscita dell’evento, e a evitare polemiche infondate che non aiutano a costruire, ma solo a dividere. È il momento della responsabilità e della verità, non delle strumentalizzazioni. Se ci sarà, in futuro, la volontà di tornare a organizzare l’evento insieme a un gruppo di volontari, l’Amministrazione comunale sarà come sempre pronta a fare la propria parte. Ci tengo a ribadire che strumentalizzare da parte di qualcuno una situazione come questa per fini polemici o politici non solo è scorretto ma è anche una mancanza di rispetto verso i volontari che per anni hanno lavorato gratuitamente e con spirito di servizio per il bene comune. Per concludere, un grazie sincero e profondo a tutti i volontari che, nel corso degli anni, hanno reso possibile questa manifestazione così amata e sentita. Il loro impegno ha lasciato un segno positivo e duraturo nella vita della nostra comunità".