Giussano

Truffa dello specchietto: anziano costretto a prelevare 680 euro

Per ben due volte è dovuto andare in posta a prendere soldi, perchè al truffatore non bastavano

Truffa dello specchietto: anziano costretto a prelevare 680 euro
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Un 80enne di Giussano è stato raggirato mentre andava al cimitero: con la solita scusa dello specchietto rotto  è stato  costretto a prelevare per ben due volte, consegnando al truffatore 680 euro.

Stava andando al cimitero

Truffato con la solita scusa dello specchietto rotto. E costretto a prelevare soldi per ben due volte. Vittima, un anziano di 80 anni, di Giussano che giovedì mattina (6 aprile)  è stato abilmente raggirato da un truffatore mentre andava al cimitero, a Robbiano.

«Mio padre, va tutti i giorni sulla tomba di mia madre e giovedì mattina, dopo aver fatto alcune commissioni al supermercato, mentre si dirigeva al cimitero, da viale Monza, ha sentito un rumore all’auto, ma ha proseguito, fino a quando un’auto si è affiancata e l’ha fatto fermare - ha  raccontato la figlia - il conducente gli ha detto che gli aveva rotto lo specchietto e che voleva i soldi».

I  prelievi in posta

La solita scusa, abilmente messa in scena, che è costata davvero cara all’anziano. E' dovuto andare alle poste di via De Gasperi, scortato dal truffatore.

«Mio padre avrebbe voluto chiamare i vigili, ma il truffatore è stato molto abile, gli ha detto che sarebbe finito nei guai  avvertendo la Polizia locale e l’ha persuaso ad andare a prendere i soldi in posta - continua la figlia - l’ha accompagnato all’ufficio postale, scortandolo in auto, fino in via De Gasperi. Una volta lì, mio padre è entrato e ha prelevato  una prima volta 350 euro, e gli ha dato i soldi. Ma non sono bastati ed è tronato una seconda volta a prelevare, altri 330 euro».

La denuncia ai carabinieri

Un raggiro ben studiato e ben riuscito che ha fruttato al malvivente 680 euro, senza alcuna fatica. Purtroppo la tecnica è sempre la stessa e le vittime sempre persone sole, di una certa età.

«Mio padre era mortificato per quanto accaduto, tutti i giorni va al cimitero e prima d’ora non era mai successo nulla di simile, forse è stato curato. Su quella via che porta al cimitero capita spesso di trovare auto ferme in attesa forse di mettere in atto la solita truffa. Abbiamo voluto raccontarlo per avvisare, soprattutto gli anziani. Siamo andati anche dai Carabinieri per fare denuncia».

Episodi simili purtroppo non sono nuovi: nel fine settimana un’altra anziana è finita nel mirino del truffatore, al centro commerciale di via Prealpi, fortunatamente però senza conseguenze.

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