Tutte le tappe della campagna vaccinale in Lombardia
Guido Bertolaso oggi in conferenza stampa ha illustrato l'andamento della campagna vaccinale in Lombardia nel suo complesso.
Oltre ad aver confermato, come già ventilato ieri, che le prenotazioni per le vaccinazioni degli over 40 partiranno, in Lombardia, il prossimo 20 maggio (e non il 17 come era sembrato in un primo tempo), Guido Bertolaso oggi in conferenza stampa ha illustrato anche l'andamento della campagna vaccinale in Lombardia nel suo complesso, in particolare dal 26 aprile, quando il commissario per l'emergenza, Francesco Paolo Figliulo, ha cominciato a dare alle regioni un 'compito' quotidiano, vale a dire un numero preciso di somministrazioni da eseguire.
Tutte le tappe della campagna vaccinale in Lombardia
La Lombardia rappresentando il 17% del totale nazionale riceve questa stessa percentuale di vaccini rispetto al totale distribuito in Italia.
Dalla stessa data, la Lombardia ha un target di somministrazioni da eseguire ogni giorno pari a 85.000. Numeri che, sostanzialmente, sono sempre stati raggiunti eccetto qualche calo fisiologico in corrispondenza dei week end.
Dal 26 aprile al 12 maggio l'Italia ha conseguito l'obiettivo di 7.569.257 somministrazioni a fronte di un target di 7.508.038, con un delta positivo pari a 61.219 somministrazioni, pari all'1%
"Dai numeri diffusi dal ministero - ha osservato Bertolaso - si nota però che il delta riguarda in modo particolare la Lombardia che ha effettuato 163.914 vaccinazioni in più con un delta pari al 12%. Se la Lombardia non avesse lavorato con questo ritmo, il target non sarebbe stato conseguito a livello nazionale".
Interessante anche il rapporto sull’andamento delle vaccinazioni della Lombardia rispetto all’Italia con numeri piuttosto interessanti rispetto alla fascia 60-over 90 anni. Si evince infatti che i non ancora vaccinati della fascia 60-69 in Lombardia sono il 35,4% rispetto al 50% medio in Italia. E ancora in Lombardia l’85,4% degli 80-89enni ha già completato l’intero ciclo vaccinale mentre la media italiana si assesta al 76,5%.
"Oggi fra l'altro - ha proseguito Bertolaso - abbiamo vaccinato anche gli ultimi 24 ultracentenari che ancora non erano stati raggiunti a casa. Non abbiamo intenzione di lasciare nessun lombardo senza vaccinazione. Se sarà necessario, anche con la collaborazione dell'Anci e quindi dei Comuni, andremo a cercarlo anche con la lente d'ingrandimento".
Vax Day, in Lombardia non servono
Bertolaso ha definito i 'vax day' che come "momenti che servono a cammuffare il fatto che non si riescono a fare prenotazioni secondo linea coerente e precisa. Vorremmo vaccinare anche tutti dipendenti aziende, ma non abbiamo un vaccino in più".
Scelta del vaccino
"In molti - ha continuato Bertolaso - ci chiedono perchè in Lombardia non si possa scegliere il vaccino. Il motivo lo ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dicendo che ci si vaccina con quel che capita, lo dicono tutti gli scienziati. Molti si sono vaccinati con Astrazeneca, pur avendo, presidenti e ministri, la possibilità di trovare una stradina parallela per vaccinarsi. E invece tutti hanno dato l'esempio. Allora chi dice che si deve poter scegliere va contro le direttive nazionali. Se l'avesse detto qualcun altro sarebbe scoppiata la polemica siccome lo fanno solo alcune realtà regionali tutti zitti allineati e coperti".
"Ringrazio medici e infermieri - ha concluso Bertolaso - amministrativi, personale volontario, protezione civile e tutto il comparto sanitario che ha permesso di attivare una macchina con una tale capacità di fuoco".