Tutti i posti che si potranno visitare in Brianza grazie alle Giornate Fai di Primavera (il prossimo weekend)
Si tratta del primo, grande evento culturale nazionale dopo il lockdown. Le visite vanno prenotate online.
Spesso i luoghi in cui viviamo sono anche quelli che conosciamo meno. Preferiamo visitare posti tropicali o mete esotiche, trascurando quella che invece è la vera ricchezza dei nostri territori. Ma adesso possiamo imparare di più sulla nostra cultura e i nostri bei borghi grazie alla prima grande iniziativa culturale nazionale dopo il lockdown, ovvero le immancabili Giornate di Primavera del Fai – Fondo ambiente italiano, che giungono quest’anno alla loro 29ª edizione.
Le giornate Fai di primavera
Un appuntamento che il Fai ha programmato per sabato 15 e domenica 16 maggio, dopo aver pianificato le misure di sicurezza sanitaria come da decreto dello scorso 22 aprile. Si andrà alla scoperta di oltre 600 luoghi, in 300 città di 19 regioni italiane, molti dei quali poco conosciuti o fino a oggi inaccessibili perché appartenenti a privati, simboli di una civiltà e di un’arte tipicamente italiane, ma finiti col tempo trascurati o dimenticati dai turisti o dai visitatori.
I posti disponibili sono ovviamente limitati, per cui sarà necessario prenotare sul sito www.giornatefai.it, fino all’esaurimento dei posti disponibili ed entro la mezzanotte del giorno precedente le visite. Per prenotarsi e prendere parte all’iniziativa è richiesto un contributo minimo di 3 euro. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il Fai con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale – sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento – o ancora con l’invio di un sms solidale al numero 45586, attivo dal 6 al 23 maggio 2021.
Caratese
Anche in Brianza le offerte culturali sono veramente tante grazie alla collaborazione tra Fai, i suoi volontari, le amministrazioni locali e i vari enti di promozione territoriale. Sabato 15 e domenica 16 ad esempio sarà possibile vistare il complesso del Monastero Benedettino di Brugora, frazione di Montesiro (Besana in Brianza). Il complesso in origine si trovava in posizione isolata, ora, per effetto dell'espansione urbanistica degli ultimi cinquanta anni, si colloca ai margini dell'edificato residenziale. Nonostante questo il complesso continua ad essere immerso nel verde in parte a bosco e in parte a coltivo. Dal lato del giardino è possibile godere delle vedute sulla valle e sulle colline verdi e all'orizzonte si aprono le prealpi lecchesi.
Sempre in zona si potrà visitare Villa Filippini dove, in occasione della Giornata FAI di Primavera 2021 verranno esposte alcune opere eseguite dagli studenti del vicino Liceo Artistico dell'I.I.S.S. “M.K.Ghandi” ad omaggio del territorio che ha ospitato noti artisti, tra cui Aligi Sassu e lo scrittore Eugenio Corti, che qui hanno lavorato e prodotto opere che contribuiscono fortemente a definire lo spirito del Novecento italiano.
A Monza
Monza invece verrà organizzata una visita guidata per scoprire le complesse vicende che si celano dietro all'aspetto attuale della facciata del Duomo. In particolare verrà illustrato da vicino il recente restauro, attraverso la spiegazione delle metodologie che lo hanno reso così innovativo alla luce delle Teorie del Restauro. Il Fai organizza anche una visita nei Giardini della Villa Reale, dove verranno presentate le meraviglie artistiche, architettoniche e naturali dell'area. Sempre all'interno del Parco si potrà visitare l'area del cortile d'onore della Villa Reale di Monza, in particolare il Serrone, ovvero l'orangerie della villa, la Rotonda e le serre comunali, situate di fronte.
Sempre a Monza segnaliamo la visita organizzata al Santuario francescano di Santa Maria delle Grazie.
Nel vimercatese
Se ci spostiamo nel vimercatese la delegazione Fai locale invita a visitare, domenica dalle 10 alle 18, i Giardini di Villa Santa Maria Molgora. La visita presenta aspetti inediti e affascinanti sia dal punto di vista storico, architettonico, ma soprattutto dal punto di vista naturalistico. Dopo un'introduzione storica che verterà sulla vicenda dell'ospedale Santa Maria Molgora che si trovava sul sito della villa nel medioevo e nel rinascimento, incontreremo le famiglie proprietarie, di antica nobiltà, che si sono avvicendate nella guida della villa e dei suoi possedimenti. Seguirà la descrizione della villa e delle sue pertinenze e successivamente, verrà illustrata l'evoluzione dei giardini, dall'elegante giardino all'italiana fino al più naturalistico giardino all'inglese. Gli spazi aperti accoglieranno i visitatori nel pieno della primavera, i giardini faranno da sfondo alla narrazione delle interessanti vicende di questo luogo, che esiste dal Medioevo e vive fino ai giorni nostri.