Un tributo di vite ancora alto, tre al giorno in media in Italia. Inaccettabile. Sono le persone che quotidianamente muoiono nel nostro Paese sul posto di lavoro.
Un acero per i morti sul lavoro
A loro è dedicato l’albero, un acero, che nella mattinata di oggi, sabato 6 dicembre, è stato messo a dimora ad Agrate, nel Parco Aldo Moro. Un gesto che segue l’impegno che sul tema il Consiglio comunale aveva preso, all’unanimità, nel marzo scorso.
In memoria anche di Davide
Presenti alla cerimonia il sindaco Simone Sironi e la sua Giunta con alcuni consiglieri comunali. Con loro anche i genitori di Davide Martis, il giovane agratese che nell’aprile del 2008 perse la vita alla “Sampla Belting”.
Un impegno che viene da lontano
Un impegno, quello dell’Amministrazione cittadina sul fronte della lotta agli infortuni e alle morti sul lavoro, che viene da lontano: già con la Giunta guidata dal sindaco Adriano Poletti (primo cittadino all’epoca della tragedia in cui perse la vita Davide) e poi con quelle di Ezio Colombo e Simone Sironi.
Il sindaco: “Battaglia da combattere tutti insieme”
“Il tema della sicurezza è una battaglia che i sindacati, le imprese, i lavoratori e le istituzioni devono combattere insieme – ha detto Sironi prima di scoprire la targa posizionata accanto all’acero – Dopo la morte di Davide si tenne, nel 2008, un Consiglio comunale straordinario, che ha prodotto un libretto, sui cui è riportata anche una riflessione dell’allora sindaco Poletti: “Caro Davide, dal tuo sacrificio terribile possiamo ricavare tutti una lezione che dovevamo già conoscere: la sicurezza dei luoghi di lavoro deve essere considerata da tutti una bandiera da sventolare con orgoglio. Questo obiettivo è ancora molto lontano, ma non impossibile. Dobbiamo fare qualcosa di nuovo, occorre che tutti prendiamo coscienza che c’è qualcosa di insufficiente nel modo in cui abbiamo affrontato fino ad ora questo problema”.
Una piaga che resta ancora aperta e l’albero è lì per ricordarlo.
La cerimonia
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