«Un caffè per Marco», l’iniziativa degli amici per il barista scomparso
Un salvadanaio da riempire, segno di affetto e di vicinanza alla famiglia del 50enne titolare del caffè «Vicolo Corto» di via Matteotti
«Un caffè per Marco». E’ il nome simbolico dell’iniziativa in ricordo di Marco Di Lillo, titolare del bar desiano «Vicolo Corto», in via Matteotti, scomparso a 50 anni, dopo aver lottato contro una terribile malattia.
«Un caffè per Marco», l’iniziativa degli amici per il barista scomparso
A un mese esatto dalla sua morte, gli amici e i clienti più affezionati hanno pensato di dar vita a una «raccolta fondi», un segno di sincera vicinanza alla sua famiglia, oltre che dell’infinita stima nei confronti del barista.
L’obiettivo è tramutare l’affetto per Marco in un aiuto concreto, portando anche avanti il suo ricordo. Come raccontano gli amici, «Marco era una persona molto solare e di cui tutti hanno un ottimo ricordo».
Il progetto compie i primi passi grazie all’adesione di alcune attività commerciali di Desio, la «Cartoleria Mosconi» in corso Italia 3, il salone parrucchiere «Dettagli Acconciature» in corso Matteotti 21 e la «Merceria e Intimo Cazzangia» in corso Matteotti 20.
A partire dalla prossima settimana, tramite dei salvadanai che saranno posti all’interno di questi negozi, chiunque potrà lasciare una libera donazione. Il ricavato sarà consegnato alla famiglia in un giorno speciale, il 19 marzo, il giorno della Festa del papà.
Lo storico bar di Marco, aperto nel 2011, era un punto di riferimento per molti cittadini di Desio e non solo. Chi si fermava per un caffè, chi andava abitualmente per un aperitivo: tutti sono diventati anche suoi amici. In tanti lo ricordano per i suoi cappuccini speciali.
Marco ha lottato fino alla fine contro la malattia, «come un leone». Fino all’ultimo si è aggrappato alla vita, con la speranza di poter un giorno riaprire il bar.
«Una persona socievole, vivace e che strappava sempre un sorriso a tutti. Amava il suo lavoro», ricordano altri amici.
Prima la nascita delle due figlie, Carola, 19 anni, e Giorgia, 16, di cui andava molto fiero. Poi, nel 2011, anno anche di apertura del bar, il matrimonio per coronare il grande amore che lo legava alla moglie Anna, con cui ha condiviso tutto.
Il barista era molto amato e apprezzato. Proprio per questo gli amici hanno deciso di dar vita a un’iniziativa che possa coinvolgere più persone possibili, e destinata alla famiglia, in particolare alle due giovani figlie, pilastri nella vita del loro papà Marco, un caro amico di tanti desiani, che lo porteranno sempre nel cuore, scomparso troppo presto.