Un focus sul cyberbullismo
L'appuntamento, voluto da Asst Brianza, è in programma martedì a Vimercate
Un convegno su una problematica in continua espansione: il cyberbullismo. A organizzarlo è stato l'Asst Brianza
Un focus sul cyberbullismo
Martedì 20 dicembre, Asst Brianza promuoverà un incontro pubblico sul cyberbullismo, sulla complessità e la delicatezza di questo fenomeno e sulle dinamiche che scatena, nonché sugli interventi efficaci per contrastarlo.
L’incontro è patrocinato dal Comune di Vimercate e si terrà alle 14.30, nell’auditorium della biblioteca comunale, in piazza Unità d’Italia.
Interverranno, fra gli altri, Serena Valorzi, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dello Sviluppo e dell’Adolescenza, esperta in dipendenze comportamentali e cyberbullismo, Mauro Berti, scrittore e formatore, docente universitario di Cybercrime e Ispettore della Polizia di Stato, nonché responsabile della Sezione Pedopornografia e Cyberbullismo della Polizia Postale di Trento. Entrambi sono autori del volume “Cyberbullismo. Guida completa per genitori, ragazzi e insegnanti”, Reverdito Editore.
Un fenomeno in espansione
Il fenomeno è di grande è attualità e rilievo: interessa in modo prevalente, ma non solo, l’ambiente scolastico e ha ripercussioni sulla salute fisica e psichica delle giovani generazioni.
Il numero delle vittime di comportamenti violenti e minacciosi sui social network, via mail o altro, è - tra i ragazzi- in forte aumento. Spesso questi ragazzi vengono presi di mira per futili motivi: l’aspetto fisico, il presunto orientamento sessuale, le relazioni sentimentali, il modo di vestire e di pensare diverso dal “branco”. Le conseguenze sono gravissime: isolamento, rifiuto della scuola, depressione.
Un terzo del bullismo è online, in chat, sui social, complice anche l’anonimato e l’apparente sicurezza di potersi nascondere dietro lo schermo del pc. Spesso il fenomeno è associato a problemi di salute nel periodo adolescenziale che includono disturbi d’ansia e dell’umore, ideazione suicidaria, autolesionismo e disturbi da deficit di attenzione e da comportamento dirompente.
La posizione degli specialisti
“Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, per la complessità che lo caratterizza e per la delicatezza dell’ambito di interesse, relativo alla crescita, alla vita quotidiana dei ragazzi e quindi alla loro salute, impone che grande attenzione sia posta alle persone coinvolte che, solo apparentemente, sono la vittima e l’autore del gesto. Testimoni, genitori, insegnanti, amici, pediatri, sono tutte figure con un ruolo potenzialmente decisivo per intercettare, sostenere e interrompere una azione fisicamente e psicologicamente dolorosa. Per tale ragione è necessario realizzare azioni sinergiche di prevenzione e di intervento precoce, utilizzando la scuola come contenitore privilegiato di tali azioni”.