«Un forum» a tutela del commercio
Luca Tommasi, capogruppo di Forza Italia, lancia la proposta degli «stati generali» contro la chiusura delle attività
Organizzare un «Forum sul commercio» per affrontare i problemi del settore, che anche a Seregno vive un momento di sofferenza con numerosi negozi vuoti e tante vetrine con i cartelli «Affittasi» o «Vendesi».
«Un forum» a tutela del commercio
E’ la proposta che avanza Luca Tommasi, capogruppo di Forza Italia, a margine del dibattito in Consiglio comunale prima della pausa estiva. Veri e propri «Stati generali del commercio» che coinvolgano i commercianti, i proprietari dei negozi e le agenzie immobiliari, le forze civiche e politiche, le associazioni culturali per ascoltare le diverse voci ed elaborare una sintesi sulle necessità del comparto e sulle reali possibilità d’intervento a livello locale.
«Il rischio di desertificazione dei negozi ha sicuramente a che fare con un fenomeno congiunturale a livello nazionale - spiega il consigliere di minoranza - Ma vista la peculiare anima commerciale della nostra città, la guardia da parte dell’Amministrazione deve rimanere alta. Sottostimarne i primi segnali è un errore che non ci si può permettere. Aperture e chiusure si susseguono sempre più velocemente, indicando una riduzione della vita media delle attività».
In assise «il termine “desertificazione”, che il sindaco aveva obiettato, non era stato utilizzato a caso, ma mutuato dall’intervento di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio. Nel febbraio scorso ha presentato i risultati di un’analisi nella quale emerge che, tra il 2012 e il 2023, in Italia si sono persi oltre 111mila negozi al dettaglio». E contro la desertificazione occorre predisporre «progetti di riqualificazione urbana per mantenere servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività delle nostre città», aveva spiegato Sangalli.
Parole condivise da Forza Italia, «perché non si può derubricare la questione segnalando l’ineluttabilità della crescita dell’e-commerce. Bisogna domandarsi cosa l’Amministrazione possa fare per il commercio e verificare se vi siano adeguati servizi urbani: ad esempio i parcheggi, se vi siano tariffe comunali corrette, oppure se la sicurezza sia adeguatamente garantita: si pensi alle aperture serali, a cui i commercianti hanno rinunciato dopo le risse e le scorribande avvenute nel centro storico. In ultimo, se l’attrattività di Seregno sia adeguatamente promossa con eventi culturali che favoriscano l’afflusso di visitatori da fuori città».
Su quest’ultimo punto Tommasi ritiene insufficienti le proposte: «Perché Seregno non mette in campo eventi attrattivi durante il Gran Premio di Formula 1 e il Salone del Mobile di Milano, considerati i numerosi atelier e aziende dello stretto circondario?».
Forza Italia in aula aveva proposto la convocazione di una o più riunioni della commissione consiliare, «ma probabilmente sarebbe più funzionale uscire dalle stanze della politica» e organizzare un forum per analizzare molteplici aspetti: «I costi degli affitti, un’adeguata programmazione di eventi che attraggano persone a Seregno, i vincoli della Ztl, le carenze e il degrado di alcuni parcheggi, le tariffe municipali».
Un questionario come punto di partenza
Come punto di partenza Tommasi propone di elaborare un questionario per raccogliere le impressioni e gli auspici dei singoli commercianti e sui relativi risultati avviare il lavoro del Forum.
«I commercianti fungono anche da preziosi presidi di sicurezza sulle strade e di conforto per le persone anziane che non possono recarsi nei grandi megastore e che ricevono dai commercianti non solo beni, ma anche momenti di socializzazione – conclude il capogruppo azzurro - Forse troppo spesso viene trascurata la funzione sociale del commercio. Bisogna pertanto lavorare affinché la nostra città non si impoverisca, né a livello economico, né sociale, in una grande alleanza a tutela del commercio».