Il progetto a Lissone

Un giardino sensoriale per i campioni di Poseidon

Uno spazio educativo e formativo per "imparare un mestiere" e per divertirsi immersi nella natura

Un giardino sensoriale per i campioni di Poseidon
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Da bosco abbandonato a grande giardino sensoriale per puntare sull’importanza della difesa della natura, dell’ecologia e della produzione di verdure e ortaggi a chilometro zero. A Lissone uno spazio dedicato all'inclusione e, perchè no, anche al divertimento.

Un nuovo giardino sensoriale

Aprirà i battenti il prossimo 2 aprile, in occasione della Giornata internazionale della consapevolezza sull’autismo, il primo «giardino sensoriale» della città. Un progetto ambizioso, dal forte significato simbolico, ideato e portato a termine dai campioni dell’associazione Poseidon Asd che si occupa dell’inserimento sportivo di ragazzi con disabilità.

L’idea è partita dalla necessità di realizzare uno spazio inclusivo per i nostri ragazzi. Un luogo fisico dove poter sfruttare i loro sensi e le loro competenze anche con una particolare attenzione al rispetto della natura - ha spiegato la presidente Eleonora Pupio - Il giardino sarà diviso in aree differenti e che avranno diverse funzionalità.

Il progetto, subito abbracciato anche dai campioni Isabel Logioia e Matteo Del Sordo, sarà realizzato in uno spazio verde messo a disposizione dalla Fondazione Stefania in via Olona, nella frazione Santa Margherita.

Per noi è un grandissimo passaggio. Il giardino sarà un’esplosione di tutti i sensi e dobbiamo ringraziare i tantissimi volontari che ci stanno dando una mano per gestire e realizzare l’area - continua la presidente - Ci sarà un’area dedicata alle erbe aromatiche, un’area dedicata alla coltivazione di ortaggi e verdure stagionali, un’area che prossimamente potrebbe essere dedicata alla vendita dei nostri prodotti a chilometro zero e un’area formativa per spiegare ai nostri ragazzi come si coltiva.

Un progetto "green"

Un progetto che abbraccerà tutti i sensi e che, in futuro, potrà essere anche un volano per l’attività vivaistica dell’associazione.

Stiamo anche realizzando un’area dedicata con delle piante “rialzate” per permettere le attività di coltivazione anche a persone in carrozzina o con difficoltà motorie - spiega Eleonora Pupio - L’obiettivo è quello di dare ai nostri ragazzi uno spazio dove dare sfoggio alla propria creatività; uno spazio dove sia possibile anche, perchè no, imparare un lavoro e mettere in pratica le competenze acquisite grazie ai volontari.

Con l'aiuto degli esperti

Il progetto pilota sarà rivolto inizialmente a quattro ragazzi, supportati da due «volontari esperti» e con il pollice verde.

Il giardino è stato recintato e ripulito. Ora partiremo con la tinteggiatura del vecchio cancello e la sistemazione generale dell’area per renderla accessibile - spiega - Puntiamo anche a realizzare un piccolo spazio dedicato ai funghi. Poi, chissà, speriamo che ci concedano anche i permessi per poter vendere i nostri prodotti a chilometro zero.

Ma nel progetto c’è anche la collaborazione costante con le altre associazioni di volontariato del territorio e con le scuole della città.

Isabel e Matteo sono contentissimi, per loro sarà un’esperienza davvero formativa e molto importante - conclude la presidente che è anche mamma della campionessa di nuovo - L’obiettivo è quello di creare un percorso che possa puntare alla responsabilità e all’autonomia anche in ambito lavorativo. Chi vuole darci una mano, ovviamente, sarà sempre accolto a braccia aperte.

L’avvio del progetto è in calendario per il 2 aprile nella Giornata per la consapevolezza sull’autismo.

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