Un manifesto celebra la terapia contro i tumori ideata 38 anni fa a Vimercate
Il poster è stato ideato dal dottor Tito Livraghi che di quella terapia, che fece il giro del mondo, è stato il padre.

Un manifesto per celebrare la scoperta di una terapia per la cura dei tumori che fece il giro del mondo.
Una terapia contro i tumori che da Vimercate fece il giro del mondo
A realizzare il manifesto è stato proprio quel medico radiologo che quella terapia, ormai 38 anni fa, ideò portando lustro all'ospedale di Vimercate.
In questi giorni è stato allestito all’Ospedale di Vimercate, in Radiologia un poster che ricorda e richiama l’importanza e la qualità scientifica, nel corso degli ultimi 40 anni, della struttura, oggi diretta dal dottor Marcello Intotero.
Il suo ideatore
Il manifesto è stato studiato e stampato dal dottor Tito Livraghi, radiologo attualmente in pensione (da qualche anno noto anche per i suoi romanzi e i suoi saggi storici) che ha operato all’ospedale di Vimercate per oltre un trentennio, e con la responsabilità di primario per una decina d’anni.
Livraghi, che è stato soprattutto radiologo interventista, sottolinea come il presidio ospedaliero di Vimercate è stato, in ambito radiologico, polo di attrazione nazionale e internazionale.

Ripresa dalla principale rivista medica di settore
Nel poster affisso in reparto si ricorda proprio come nel 1985 a Vimercate “è stata ideata ed eseguita la prima terapia percutanea, sotto guida ecografica, di una neoplasia epatica”.
Una novità di portata mondiale tanto che, l’anno successivo, Radiology, la più importante e autorevole rivista al mondo di Radiologia, ne diede conto un un articolo.
Procedura che si è poi diffusa ovunque
La procedura eseguita a Vimercate, replicata negli anni successivi per il trattamento di altri tumori, “per la semplicità di esecuzione - spiega Livraghi - e per il costo irrisorio ha ottenuto ovunque una rapida diffusione, permettendo così studi multicentrici sulla sopravvivenza, a tre e cinque anni, dei pazienti sottoposti al trattamento e l’apertura di un intenso dibattito scientifico internazionale”.