Un murale fotografico di venti metri: così la Ginnastica Meda celebra i suoi campioni
L'opera immortala i principali successi del sodalizio e rende omaggio agli atleti Igor Cassina, Matteo Angioletti e Andrea Coppolino.
«Wow, che bello». E’ rimasto senza parole Igor Cassina, venerdì sera, 10 gennaio 2025, non appena ha visto il maxi murale fotografico realizzato su una parete della palestra della Ginnastica Meda: venti metri di lunghezza per otto di altezza di immagini celebrative dei grandi campioni del sodalizio, immortalati nei momenti più significativi della loro carriera sportiva.
Un murale fotografico per celebrare i campioni della Ginnastica Meda
L’opera consiste in un mix di foto adesive che ripercorrono i più grandi successi della società di Meda guidata dal presidente Angelo Buraschi, a partire dal trionfo ad Atene il 23 agosto 2004, quando un giovanissimo Cassina strinse tra le mani la medaglia d’oro olimpica dopo uno straordinario esercizio alla sbarra. A gioire con lui l’allenatore Maurizio Allievi, che in occasione dell’inaugurazione del murale ha replicato il momento di esultanza di vent’anni fa, con il braccio alzato e il pugno chiuso in segno di vittoria.
Un'opera che omaggia Igor Cassina, Matteo Angioletti e Andrea Coppolino
Sulla maxi opera si stagliano anche le immagini dei due «re» degli anelli della Ginnastica Meda: il novese Matteo Angioletti, che vanta tre partecipazioni olimpiche, e il novedratese Andrea Coppolino, quarto alla finale olimpica di Pechino nel 2008. Insieme a loro gli intramontabili allenatori Maurizio Allievi e Franco Giorgetti, che con bravura e dedizione hanno scoperto e fatto crescere il loro straordinario talento, così come stanno facendo tuttora con i ginnasti che frequentano la palestra di via Caduti medesi, inseguendo la loro passione. Al centro della parete spicca il grande scudetto tricolore che ricorda gli undici scudetti vinti dalla società medese, a cui si aggiungono molti titoli a livello europeo e internazionale.
Buraschi: "Fin da piccoli avevano la mentalità dei campioni"
«Era da tempo che pensavamo di realizzare un'opera che ricordasse i principali successi della nostra società e finalmente siamo riusciti a concretizzarla - ha esordito Buraschi alla presenza del direttivo, del sindaco Luca Santambrogio, degli ex ginnasti e di ragazzi e ragazze intenti ad allenarsi - Il grande murale che abbellisce la parete sul fondo e domina la palestra, ci ricorda ogni giorno i risultati di cui andare orgogliosi e fa da stimolo ai nostri atleti».
Si è quindi poi rivolto a Cassina e Angioletti (Coppolino non ha potuto essere presente):
«Sin da piccoli avevano la stoffa e la mentalità dei campioni, ricordo che prima delle gare venivano qui ad allenarsi perfino alla domenica. Credevano davvero in quello che facevano ed erano mossi da una passione autentica per le loro discipline».
Momento amarcord per Igor Cassina
I due ex ginnasti si sono intrattenuti con gli atleti di oggi, spronandoli a credere nelle proprie capacità. Cassina, accompagnato dal padre Carlo, suo fan numero uno, e dalla figlia Eleonora, si è cimentato in un salto mortale all’indietro, «il primo dopo tanti anni», e in un momento amarcord ha ripercorso le tappe più significative del suo percorso, le emozioni dell’oro olimpico e l’affetto della sua Meda, che negli anni non è scemato. Momenti indimenticabili che grazie al murale resteranno eterni.